Corsa all’Artico

Aerei USA in Norvegia: la mossa di Biden contro le mire di Putin

Gli aerei B-1 dall’Air Force e le unità del Texas si preparano a difendere, dalla base di Orland, il Circolo Polare Artico a Nord Ovest della Russia.

Aerei USA in Norvegia: la mossa di Biden contro le mire di Putin

C’è chi dice che la nuova guerra fredda tra Stati Uniti e Russia è quella disputata nel campo della tecnologia, dello spazio o della valuta digitale, oltre che al tradizionale dominio commerciale. Eppure, la notizia sullo schieramento dei bombardieri B-1 in Norvegia da parte dell’Amministrazione USA, appare come una mossa di conquista dell'Artico a cui il Presidente Joe Biden vuole arrivare prima di Russia e Cina.

 

Questione di “risorse”

Il messaggio sembra chiaro e suggerisce un avvertimento a Vladimir Putin di togliersi dalla testa ogni tentativo o intenzione di accedere all’area strategica del Circolo Polare Artico. È qui che giacciono quelle risorse importanti di gas e idrocarburi su cui ricomincia una diatriba storica tra Washington e Mosca. Quando si sono ritirati i ghiacci si è iniziato a modificare il profilo costiero, rendendo più visibile la formazione e natura dei fondali. È da lì che sono riemerse le attuali tensioni.

 

 

Dal Texas ad Orland: le mosse dell’era Biden

È nella base norvegese di Orland, situata al largo della costa nord-occidentale della Russia, le operazioni dell’esercito statunitense (quasi 200 unità di personale partite dal Texas) stanno mobilitando quanto necessario per organizzare il monitoraggio della zona. Dispiegare i bombardieri B-1 dell’Air Force in Norvegia va a rafforzare gli asset della difesa “a stelle e strisce” degli alleati, nel caso in cui la Russia dovesse dare segnali di aggressività nell’Artico, dove lo spazio aereo internazionale sarà under control entro circa tre settimane. Come riportato dalla CNN, le missioni dei bombardieri richiedono settimane per essere pianificate. Quindi il dispiegamento in Norvegia è già iniziato da un po’.

 

Si chiama B-One (“osso”) lo squadrone B-1 Lancer di uno dei tre bombardieri supersonici, ad ala variabile, usato nella flotta dell’Aeronautica statunitense a partire dal 2020. Gli altri due sono il B-2 Spirit e il B-52 Stratofortress. Nomi che lasciano ben intuire la forza del cambiamento che sta investendo la politica estera degli USA. Il Presidente Biden ha dichiarato, a pochi giorni dal suo insediamento, che intende prendere una posizione molto più dura contro la Russia rispetto al suo predecessore Donald Trump. Lo ha ribadito poi in toni più netti durante il discorso pronunciato al Dipartimento di Stato.

 

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