Lavoro, sindacati a Orlando: priorità cig Covid e blocco licenziamenti

Il neoministro del Lavoro non perde tempo prezioso: il giorno dopo il suo insediamento a Via Vittorio Veneto convoca le parti sociali per organizzare l’agenda dei lavori.

Al centro del dibattito la cassa integrazione Covid e il blocco dei licenziamenti ma anche la Riforma degli Ammortizzatori Sociali e delle Pensioni in vista della scadenza di Quota 100 a fine 2021.

Il ministro del Lavoro Orlando incontra le parti sociali per fissare le priorità

Dopo aver giurato sabato la sua fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione, il nuovo ministro del Lavoro Andrea Orlando convoca le parti sociali il giorno seguente per discutere le priorità da affrontare e redigere un’agenda dettagliata su cosa fare durante il suo mandato.

Orlando intende proporre un'agenda condivisa sulle questioni da affrontare che tra le priorità vede: “ammortizzatori sociali e crisi occupazionale di donne e giovani. Questo è l'orizzonte sul quale credo sia urgente iniziare a muoverci”, ha scritto il neoministro al termine dell’incontro con i sindacati specificando che si tratta solo del “primo di una serie di incontri che stiamo programmando con tutte le parti sociali, per avviare un'interlocuzione sulle questioni più stringenti e per la definizione dell'agenda del ministero”.

“Dal confronto sono emerse una serie di questioni molto serie e importanti, aggravate dalla crisi economica e sociale che colpisce il Paese e che richiedono risposte urgenti ed efficaci”.

“Gran parte dei temi emersi erano già oggetto dell'attenzione e del lavoro della ministra Catalfo che ringrazio. Alcuni sono il frutto dell'evoluzione e dei dati che sono emersi in queste settimane. Penso ai dati sulla disoccupazione che segnano un'impressionante crescita tra i giovani e le donne e che per questo reclamano misure urgenti e di respiro”.

Orlando - sindacati: incontro positivo. Chiedono proroga licenziamenti e Cig

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno giudicato positivo l’incontro con il ministro Orlando, avvenuto in videoconferenza per ragioni Covid. “Occorre accelerare la proroga della cassa Covid ed il blocco dei licenziamenti, coprire nel prossimo decreto ristori i lavoratori precari ed atipici che erano rimasti fuori dai precedenti provvedimenti, aprire immediatamente i tavoli per la rivisitazione degli ammortizzatori sociali per dare le giuste tutele ai quei lavoratori oggi esclusi”, ha dichiarato la leader della Cisl Annamaria Furlan.

Anche per il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri “l'emergenza da affrontare subito è il blocco dei licenziamenti e la proroga degli ammortizzatori sociali. Così come urgenti sono i temi del lavoro al Sud e del lavoro per i giovani e per le donne”.

Il leader della Cgil Maurizio Landini ha posto l’attenzione sulla necessità di incentivare i contratti di solidarietà e di espansione in alternativa ai licenziamenti.

Sulla Riforma degli ammortizzatori sociali, Bombardieri chiede che venga “fatta a bocce ferme e non mentre è in corso l'emergenza e va fatta nel rispetto del principio assicurativo, anche tenendo conto di logiche solidali”.

Sulle pensioni è stata ribadita la necessità di una flessibilità in uscita, vista la scadenza a fine anno di quota 100.