In attesa dei bonus

Bonus 1000 euro autonomi, intermittenti 2021 con decreto Ristori 5

Partite Iva, lavoratori stagionali, autonomi e intermittenti in attesa approvazione decreto Ristori 5 da 32 miliardi di euro, slittato per crisi di governo

Bonus 1000 euro autonomi, intermittenti 2021 con decreto Ristori 5

Ristori e bonus in stand-by in attesa che il governo Draghi assuma pieni poteri con il voto di fiducia in Parlamento.

 

Il decreto Ristori 5 è tra le prime cose di cui dovrà occuparsi il nuovo esecutivo, con gli indennizzi e i bonus lavoratori stagionali, autonomi e intermittenti in ritardo a causa della crisi di governo.

 

Vediamo quali categorie di lavoratori potranno beneficiare del bonus 1000 euro inserito nel decreto Ristori 5 di prossima approvazione.

 

Decreto Ristori 5 attende l’approvazione di Draghi: le misure

Il nuovo esecutivo a guida Draghi, una volta ottenuta la fiducia in Parlamento, dovrà immediatamente affrontare il tema dei ristori, lasciato in disparte per troppo tempo a causa della crisi di governo.

 

Il provvedimento da 32 miliardi di euro pensato dal Conte bis avrebbe dovuto prevedere contributi a fondo perduto generalizzati, bonus 1000 euro Partite Iva, stagionali, autonomi e intermittenti, una proroga della cassa integrazione Covid e del blocco dei licenziamenti, un prolungamento dell’indennità di disoccupazione Naspi e del Reddito di emergenza (Rem) e una pace fiscale 2021, con una rottamazione quater delle cartelle esattoriali fino al 2019 e un nuovo saldo e stralcio, con possibile proroga delle scadenze fiscali.

 

Si tratta di una mole importante di aiuti a imprese, lavoratori e famiglie per le chiusure di inizio anno, il cui ritardo aggrava la loro già difficile situazione economica.

 

Ristori 5: bonus 1000 euro per Partite Iva, stagionali autonomi e intermittenti

"Uscire dalla pandemia non sarà come riaccendere la luce". "Il governo dovrà proteggere tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche. Alcune dovranno cambiare, anche radicalmente”, con questa frase Mario Draghi dichiara espressamente che in futuro ci saranno dei cambiamenti importanti per i contributi a fondo perduto: si potrebbe passare dalla logica dei sussidi a quella degli incentivi o finanziamenti per la ripartenza.

 

Prima però c’è da approvare il decreto Ristori 5 che non dovrebbe cambiare troppo la sua forma originaria, soprattutto per quanto riguarda i bonus 1000 euro per Partite Iva, stagionali, autonomi e intermittenti.

 

Il bonus spetterebbe ai titolari di Partiva Iva attiva da almeno tre anni e agli autonomi con reddito annuo inferiore in 50.000 euro, che hanno registrato un calo del fatturato del 33% a causa dell’emergenza Covid-19. Altro requisito importante sarebbe il versamento regolare dei contributi INPS e per gli autonomi la titolarità di contratti occasionali nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020.

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