Agenzia Entrate, parte la caccia a furbetti contributo a fondo perduto
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Per il momento circola solo una bozza del decreto Sostegni da 32 miliardi di euro con gli aiuti e gli indennizzi per le chiusure Covid di inizio anno. L’approvazione del testo dovrebbe avvenire in settimana, c’è chi parla di giovedì 11 marzo ma anche chi rinvia tutto a metà mese.
Si stanno mettendo a punto i dettagli dell’ex Ristori 5 che rispetto ai decreti precedenti prevede alcune importanti novità, come quelle per i contributi a fondo perduto.
I nuovi contributi a fondo perduto del 2021, infatti, saranno generalizzati, ampliati a tutti i titolari di Partita Iva senza il vincolo dei codici Ateco, con il calcolo delle perdite non più su base mensile ma annuale. Nella bozza del decreto Sostegni anche le percentuali di indennizzo, che vanno dal 10 al 20%.
I nuovi contributi a fondo perduto 2021 del Decreto Sostegni
In arrivo con l’approvazione del decreto Sostegni, attesa in settimana o al massimo a metà mese, i nuovi contributi a fondo perduto del 2021, che cambiano pelle rispetto agli indennizzi del 2020.
Prima di tutto verrà ampliata la platea dei beneficiari: eliminato il vincolo dei codici Ateco gli indennizzi potranno andare a tutti i titolari di Partita Iva in possesso di determinati requisiti (fatturato fino a 5 milioni di euro).
Gli indennizzi dovrebbero spettare alle imprese e ai titolari di Partita Iva che sul confronto del 2019-2020 dei ricavi hanno registrato una perdita di fatturato 2020 almeno pari ad un terzo (33%), con aliquote di indennizzo diverse a seconda delle dimensioni delle imprese.
Contributi a fondo perduto 2021, quanto spetta: percentuali indennizzo Dl Sostegni
Il decreto Sostegni approverà nuove ed importanti misure per le imprese, con i contributi a fondo perduto in cima alla lista.
Le percentuali di indennizzo indicate nella bozza del decreto Sostegni vanno dal 10% al 20%, precisamente:
20% fino a 400 mila euro;
15% fino a 1 milione di euro;
10% fra 1 e 5 milioni di euro.
Previsto un contributo minimo di 1000 euro e un indennizzo massimo fino a 150 mila euro, esattamente come nei precedenti decreti Covid.
Gli indennizzi potrebbero non rispettare le richieste delle associazioni di categoria: Confcommercio chiede di tenere in considerazione anche i costi fissi, Confartigianato auspica indennizzi pari ad almeno il 30% per le piccole imprese, Federalberghi spera venga eliminato il tetto di fatturato dei 5 milioni di euro e che il limite massimo di 150 euro di contributo sia riferito alla singola struttura e non all’impresa.