La nuova stretta

Governo Draghi, nuovo Dpcm antiCovid: modifica a lockdown e coprifuoco

L’aumento dei contagi richiede una nuova stretta: allo studio lockdown nazionale nei weekend e coprifuoco anticipato con misure in vigore tra una settimana

Governo Draghi, nuovo Dpcm antiCovid: modifica a lockdown e coprifuoco

Necessarie modifiche urgenti alle misure anti-Covid imposte dal governo a causa dell’aumento del numero dei contagi dovuto soprattutto alla circolazione delle varianti più trasmissibili che colpiscono le fasce più giovani della popolazione aumentando il diffondersi della pandemia.

 

Oggi si riunisce il Comitato tecnico scientifico (Cts) per valutare le modifiche al nuovo Dpcm che potrebbe entrare in vigore già a partire dal prossimo fine settimana. Tra le ipotesi al vaglio un lockdown nazionale nei weekend e scuole e centri commerciali chiusi nelle aree dove i contagi settimanali superano i 250 casi ogni 100mila abitanti.

 

Nuovo Dpcm: al vaglio nuove misure restrittive con weekend rossi

Mentre in Italia si è raggiunta la quota dei 100mila morti da inizio pandemia il governo studia nuove misure restrittive per fermare la terza ondata di contagi. Le varianti Covid più infettive, con quella inglese ormai dominante, hanno preso il sopravvento costringendo l’esecutivo a rivedere le regole anti-Covid.

 

Stamattina si riunirà il Comitato tecnico scientifico per valutare le nuove restrizioni che potrebbero entrare in vigore con un nuovo Dpcm già a partire dal prossimo fine settimana se il numero dei contagi dovesse salire ancora nelle prossime 48 ore.

 

Intanto si spinge sulla campagna vaccinale che è arrivata a somministrare 5,5 milioni di dosi circa, con quasi 1,7 milioni di persone che hanno ricevuto la seconda dose. L’obiettivo è quello di arrivare ad un totale di vaccinati pari a 60 milioni entro giugno 2021.

 

Nuove misure anti-Covid: lockdown nazionale nel fine settimana e coprifuoco anticipato

L’ipotesi lockdown nazionale è solo quella più estrema, in realtà si pensa ad una modifica dei parametri per definire le zone a colori, con le aree con più di 250 casi ogni 100 mila abitanti che potrebbero diventare automaticamente zona rossa, con scuole e negozi chiusi tutti i giorni.

 

Il Cts propone un “modello Codogno” per le zone rosse, con il divieto di uscire di casa solo per comprovate esigenze di salute, lavoro e urgenza. L’obiettivo è ridurre al massimo gli spostamenti e i contatti tra le persone.

 

Allo studio anche un lockdown nei weekend a livello nazionale per fermare i contagi da movida, una super zona rossa visto che ogni sabato e domenica si verificano affollamenti nelle vie più importanti delle città italiane ma anche una zona arancione nazionale nei giorni feriali. Si discute anche della possibilità di anticipare di due o tre ore il coprifuoco che al momento scatta dalle 22 alle 5.

 

L’aumento dei contagi rimette in discussione anche la decisione di riaprire cinema e teatri a partire dal 27 marzo 2021.

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