Bonus vacanze 2021 proroga e restituzione in dichiarazione dei redditi

Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, spera che la stagione turistica possa ripartire il 2 giugno 2021, grazie al piano riaperture che sta mettendo a punto il governo Draghi.

A tal proposito è bene ricordare a chi non lo sa ancora che il bonus vacanze 2021 fino a 500 euro a famiglia varato dal Governo Conte II nel 2020 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021.

Inoltre, chi ha utilizzato il voucher nel 2020 potrà richiedere quest’anno la restituzione del 20% nella dichiarazione dei redditi. Vediamo insieme come fare.

Validità bonus vacanze prorogata al 31 dicembre 2021

La stagione turistica estiva 2021 deve partire a tutti i costi per far tornare a vivere le aziende del settore che in Italia con l’indotto vale il 12% del PIL nazionale.

Al momento non è più possibile fare domanda per il bonus vacanze 2021, il termine è scaduto il 31 dicembre 2020, ma coloro che lo hanno richiesto nei termini di legge (dal 1° luglio al 31 dicembre 2020) e non lo hanno ancora utilizzato potranno farlo entro il 31 dicembre 2021, grazie al decreto Milleproroghe che ha fatto slittare ulteriormente la scadenza della misura introdotta con il decreto Rilancio.

Bonus vacanze: come funziona restituzione 20% dichiarazione redditi

Il contributo per i nuclei familiari fino a 40mila euro per il pagamento di soggiorni presso imprese turistico ricettive, agriturismi o bed & breakfast, viene riconosciuto per l’80% come sconto presso le strutture ricettive e per il restante 20% sotto forma di detrazione d’imposta.

Chi lo ha già utilizzato nel 2020, quindi, potrà richiedere quest’anno in sede di dichiarazione dei redditi 2021 la restituzione del 20% come credito d’imposta.

Come e dove inserire il bonus vacanze nella dichiarazione dei redditi? L’agevolazione per le vacanze è indicata all’interno del modello 730/2021 nella sezione VI (Altre detrazioni d’imposta) del Quadro E (Oneri e spese), basterà indicare nel rigo E83 (nel modello Redditi il rigo RP83) indicando il codice 3 il 20% della spesa sostenuta nei limiti del credito d’imposta riconosciuto al nucleo familiare.

La cifra da indicare non potrà superare i 100 euro visto che il bonus vacanze è pari a:

• 500 euro per un nucleo familiare composto da tre o più persone;

• 300 euro per due persone;

• 150 euro per una sola persona.

L’importo massimo di detrazione spettante è indicato anche nell’App IO di PagoPa, che un po’ tutti abbiamo scaricato per il cashback, con la cifra che potrà essere portata in detrazione solo da chi ha presentato domanda per il bonus vacanze, ossia colui che ha utilizzato il voucher e di conseguenza risulta intestatario della fattura o documento commerciale o scontrino/ricevuta fiscale emesso dalla struttura ricettiva.

La detrazione non fruita non potrà essere riportata gli anni successivi.