Nella scorsa stagione è stata la sfida che è valsa la vittoria finale, in favore dei tedeschi, stavolta invece vale il passaggio alle semifinali di Champions League. Questa sera sera al Parco dei Principi una tra Paris Saint Germain e Bayern Monaco otterrà il pass al prossimo turni della competizione continentale per club, dopo il testa a testa spettacolare terminato per 2-3 a favore dei francesi in trasferta, iall'Allianz Arena. Questo mette il team di Pochettino in una posizione di vantaggio, seppur tutto è ancora aperto, soprattutto quando si tratta dei bavaresi, capaci di poter fare ciò che vogliono se spolverano la loro miglior forma possibile. Gara affidata a Daniele Orsato, 45enne direttore di gara internazionale, che dà continuità alla dinastia di arbitri italiani nelle grandi sfide in Europa.
Nel PSG ci si affida ai super titolari, con Mbappé che agirà da unica punta nello schema offensivo del tecnico argentino:un 4-2-3-1 nel quale lo supporteranno Di Maria, Neymar e Draxler, in posizione di trequartista centrale. Davanti alla difesa pronta la coppia Gueye e Paredes. Per la difesa Pochettino ha le scelte più complicate da fare, viste le assenze: probabilmente vedro Dagba e Diallo terzini, due giovani pronti ad emergere già in questa big match, con il duo Kimpembe e Danilo Pereira adattato come centrale d'impostazione. I due italiani, Florenzi e Verratti, sono stati recuperati dopo la positività al covid in Nazionale, ma partiranno dalla panchina. Fuori Icardi dalla lista dei convocati.
Gli ospiti invece dovranno affrontare la rimonta senza il perno centrale del team, l’attaccante polacco Lewandowski. Un’assenza molto pesante, così come quelle di Gnabry e Dougas Costa, che mettono in grande difficoltà le scelte in avanti. Roca, Tolisso e Sule sono gli altri tre elementi indisponibili pere la sfida. In offensiva vi sarà Choupo-Moting, supportato da Coman, Sanè e Muller, protagonista della partita di andata, seppur senza riscontri positivi. In mediana Alaba insieme a al talento di Kimmich, mentre tra i pali ci sarà comunque Neuer, nonostante stia vivendo un momento difficile. Davanti a lui Pavard, Boateng, Hernandez e Davies.
Psg-Bayern Monaco: le formazioni
PSG(4-2-3-1): Navas; Dagba, Danilo Pereira, Kimpembe, Diallo; Gueye, Paredes; Di Maria, Neymar, Draxler; Mbappé. All: Pochettino.
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Pavard, Boateng, Lucas Hernandez, Davies; Kimmich, Alaba; Sané, Müller, Coman; Choupo-Moting. All: Flick.
Psg-Bayern Monaco: la cronaca
Comincia il big match europeo tra PSG e Bayern Monaco, con i tedeschi che devono ribaltare il 2-3 dell'andata , seppur i parigini faranno di tutto per evitare l’ennesima condanna Champions. I ragazzi di Flick devono vincere con almeno due gol di scarto per passare il turno. Prima fase di studio del match, con i padroni di casa che da subito vogliono far girare velocemente il pallone per non lasciare campo agli ospiti. Al 4’ arriva il primo squillo dei francesi con il talento Mbappé che, servito da Neymar, entra in area e incrocia con il destro, calciando però fuori di poco. Il numero 10 brasiliano parte più accentrato di Draxler, facendo passare tutte le azioni da i suoi piedi. Al decimo minuto seconda occasione per il PSG che sfiora il vantaggio con Neymar, che dopo una serie di rimpalli in area, si inserisce, concludendo da pochi passi. Bravo Neuer ad opporsi.
Si ferma il gioco per un colpo al ginocchio per Di Maria. Sembra essere però in grado di proseguire l’argentino.
Al 27’ prima vera occasione per il Bayern Monaco, che fino ad allora si è fatto schiacciare, senza riuscire quasi mai a rendersi pericoloso. Sané scambia con Chupo-Moting e lascia partire un gran mancino da fuori, ma la sua conclusione si perde fuori per centimetri. Un minuto dopo ci riprova Kimmich che, dal limite dell'area, calcia tutto solo, non trovando però lo specchio della porta. La gara inizia a scaldarsi dal nulla. Rispondono i francesi su capovolgimento di fronte: Mbappé entra in area e appoggia per Neymar ma Neuer si oppone nuovamente con grande sicurezza. Quando ripartono in contropiede sono devastanti i ragazzi di Pochettino, praticamente infermabili. In particolar modo Neymar, che come all’andata, si sta rendendo protagonista della gara.
Proprio il brasiliano ha una serie di occasione importanti, che rischiano più volte di condannare il Bayern. Prima rientra sul mancino e calcia, ma Neuer si oppone per la terza volta. Poi salta secco un avversario, si sposta la palla sul destro, salta secco il difensore e calcia a giro dal limite, ma la sua conclusione centra in pieno la traversa. Occasione magistrale. Poi ancora Neymar che, entra in area e calcia ma la sua conclusione centra il palo, nonostante il tu per tu con il portiere. Sfortunatissimi i padroni di casa, che meritavano ampiamente il vantaggio. Poi la svolta incredibile della partita, con Chupo-Moting che sfrutta un'errata uscita di Navas e di testa insacca il vantaggio. Errore colossale della difesa, che lascia lo spazio all’attaccante di segnare, nella prima vera occasione tedesca della gara. Prova a rispondere subito il Paris con Mbappé che supera un avversario con un doppio passo, calcia col destro ma, il suo tiro si perde a lato di poco. Nel finale il Bayern Monaco sfiora addirittura raddoppio con Alaba , che, dai 20 metri, lascia partire un gran destro da fuori su cui arriva Navas, deviando in corner.
Seconda frazione che riparte senza cambi. I tedeschi devono tentare di fare almeno un goal per poter passare il turno, seppur il PSG ha dominato per tutta la prima parte di gara. Bayern Monaco subito ad un passo dal raddoppio, con Alaba che recupera un pallone vagante al limite e calcia col mancino, non trovando lo specchio della porta. Atteso un secondo tempo ancora più emozionante del primo. Risponde subito il PSG con il solito Neymar che, da dentro l’area di rigore, si gira e calcia da posizione impensabile, ma la sua conclusione si perde alta sopra la traversa.
Una sfida dal livello elevatissimo, con due team che non hanno intenzione di fermarsi, sfruttando le ripartenze per pungersi. Arriva il primo cartellino giallo della gara per Alaba, dopo un fallo a metà campo. Al 55’ incredibile occasione per il PSG, con Di Maria che mette al centro per Neymar: il brasiliano non arriva sul pallone, perfettamente calibrato, a porta vuota. Serata non fortunata per i francesi, che stanno avendo a che fare con una porta stregata. Cartellino giallo anche per Dagba, che commette una ingenuità da inesperto.
Primo cambio per Pochettino: dentro Bakker per Diallo, che porta più velocità in fase di spinta. Muller al 61’ può siglare il secondo goal, su palla instante di Sané, facendosi però anticipare da Navas in extremis. Lo stesso tedesco prende giallo pochi minuti dopo per un brutto intervento, in cui si scusa subito con Paredes. Ora sono, come era immaginabile, i tedeschi a dominare il campo, con il PSG che cera di evitare la disfatta. Addirittura i quattro attaccanti si mettono a difendere nei pressi della propria area di rigore. Sostituzioni da entrambe le parti: Fuori Davies, dentro Musiala. Fuori Draxler, dentro l’attaccante italiano Kean.
Ultimo quarto d’ora di gara, ora i padroni di casa vogliono mantenere il possesso ed aspettare gli spazi del Bayern, che deve aprirsi per forza se vuole ambire alla rimonta. Mbappe trova la rete in campo aperto, risultando però in fuorigioco. Il francese ha letteralmente levato il pallone a Kean, che sarebbe finito tutto solo in campo aperto. Sané risponde saltando due difensori avversari, concludendo però con un destro troppo strozzato. Saltano gli schemi, ora la gara è diventata un cambio gioco continuo, con entrambi i team che si aprono molto. I tedeschi attaccano in massa, e quando si trovano in area risultano sempre pericolosi. Finale tutto a strisce rosse. I bavaresi entrano spesso in area, ma la massa difensiva degli ospiti è estesa: buttare giù il muro parigino sembra essere impossibile. Dopo quattro minuti di recupero termina così, con la vittoria del Bayern che non basta per sovrastare il risultato dell'andata. Partita meravigliosa, è stato un doppio scontro che meritava una seconda finale. Alla fine i parigini possono sorridere, raggiungendo le semifinali.