
Come promesso dal premier Draghi alle forze politiche s’inizia a ragionare sulle riaperture, a programmare un piano, anche se non c’è una data precisa per l’allentamento delle misure anti-Covid: tutto dipenderà dai contagi e dall’andamento delle vaccinazioni.
Fiere, eventi, manifestazioni matrimoni, turismo ma anche cinema, teatri arene all’aperto, piscine e palestre, bar e ristoranti potrebbero presto riaprire seguendo i nuovi protocolli di sicurezza a cui sta lavorando il Cts che mirano ad evitare il diffondersi del Covid in primis ma anche a garantire redditività alle aziende, affinché non siano solo riaperture di facciata.
Gelmini: maggio mese di riaperture. Cts al lavoro su piano Draghi
Il presidente del Consiglio ha chiesto al Comitato tecnico scientifico (Cts) di lavorare sui protocolli per le riaperture, per renderli meno stringenti ma in grado di garantire la sicurezza ossia di evitare il diffondersi della pandemia per non vanificare tutti gli sforzi fatti sinora.
Le aperture secondo Draghi non dovranno essere solo di facciata, dovranno permettere alle aziende di guadagnare, di fatturare per restare a galla e superare questa drammatica situazione, perché la ripresa economica non si basa sui sostegni ma sulle riaperture.
Le riaperture ci saranno, quindi, forse dal 20 aprile o da metà maggio questo ancora non si sa, ma di certo c’è che le misure di allentamento scatteranno con gradualità sulla base dell’andamento della curva dei contagi e della campagna vaccinale, due parametri da tenere sotto stretta osservazione per dare il via alla ripartenza.
Il Commissario straordinario Figliuolo, dopo aver annunciato che a breve si arriverà alle 315 mila somministrazioni al giorno di vaccini, ha aggiunto che “ipotizzare una data per le riapertura è impensabile” mentre per la ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini “maggio sarà il mese delle riaperture”.
Piano riaperture Draghi: al vaglio del Cts misure meno stringenti ma sicure
Matrimoni e fiere dovranno ripartire ma secondo una strategia guidata dal criterio di gradualità, mentre per il turismo è scoppiata la polemica sull'idea delle isole Covid free anche in Italia.
Il Cts e il ministro della Cultura, Dario Franceschini, stanno cercando insieme la quadra per permettere lo svolgimento di spettacoli all’aperto e riaprire cinema e teatri, con l’obiettivo principale di evitare il diffondersi del Covid. La soluzione potrebbe essere quella di richiedere un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l’evento o la certificazione di vaccinazione con entrambe le dosi per poter assistere agli eventi.
Per quanto riguarda invece bar e ristoranti, queste attività potrebbero tornare ad aprire la sera ma solo per i locali con tavoli all’aperto e su prenotazione.
Da segnalare che ieri si sono verificati nuovi scontri al centro di Roma tra i manifestanti del mondo della ristorazione e le forze di polizia.
In discussione anche una strategia per le riaperture di piscine e palestre, con la possibilità di organizzare lezioni individuali o di gruppo ma senza l’utilizzo degli spogliatoi.