Caute ripartenze

Aperture in Belgio, Danimarca, Croazia, Svizzera. Ultime su pass covid

De Croo annuncia l’allentamento delle restrizioni, compresi viaggi in Ue. Graduale la riapertura salva-mercato in Svizzera. Danimarca lancia il Coronapass.

Aperture in Belgio, Danimarca, Croazia, Svizzera. Ultime su pass covid

Mentre economie come la Croazia stanno predisponendo il necessario per accogliere i turisti quest’estate e i Governi di Atene e Lisbona puntano tutto sul passaporto vaccinale, Belgio, Danimarca e Svizzera hanno annunciato che è in arrivo un allentamento delle misure restrittive contro il coronavirus.

 

Belgio: via libera ai viaggi, altre aperture dall’8 maggio

Dopo la lunga pausa pasquale di strette e  divieti, la situazione epidemiologica sembra essere migliorata. Il graduale allentamento delle misure restrittive, annunciate ieri dal Primo Ministro De Croo, fanno sperare in settimane primaverili di uscite e spostamenti. Confermati anche i viaggi verso destinazioni europee a partire già dal 19 aprile, ma resta l’obbligo di tamponi e quarantene. Sempre da lunedì riaprono le scuole, ma con un mix tra presenza fisica e didattica online. Dal 26, riaprono i negozi e le attività commerciali non essenziali. E, buona notizia, anche parrucchieri, estetisti ed altri professionisti non medici. Seguirà poi un timido rilancio anche nell’ambito di una selezione di progetti culturali e sportivi.

Saranno permessi incontri all’aperto fino a 10 persone (al momento, sono solo 4, visto che a metà marzo si era registrato un drastico aumento dei casi di covid-19). Il Governo federale potrebbe disporre, più avanti, nuove disposizioni per ulteriori allentamenti “estivi”. A partire dall’8 maggio, dovrebbero riaprire anche le terrazze e, dopo oltre 7 mesi, ci sarà la deroga al coprifuoco per sostituirlo con il divieto di raduni per più di 3 persone tra le 24:00 e le 5:00. Presto, si potranno anche celebrare le funzioni religiose e partecipare ad attività culturali all’aperto (fino a 50 persone). Porte aperte anche per i parchi zoo o avventura.

De Croo ha dichiarato che la Sanità belga prevede di vaccinare quasi tutti gli over 65 e i vulnerabili entro inizio giugno.

 

Svizzera: contagi in aumento, ma si punta su vaccini

Nonostante la situazione pandemica non abbia dato segnali di miglioramento stabile (sta peggiorando), in Svizzera conta salvare il “mercato” e l’economia con una parziale riapertura. Il tasso di infezione giornaliero è più o meno equivalente a quello della Germania e dell’Italia, ma comunque inferiore alla media Ue (dove pesa il boom di contagi della Francia). Dal 19 aprile, la Svizzera riapre le porte agli eventi aperti al pubblico, ferme restando le misure di distanziamento e l’uso di mascherine. Luce verde anche per gli sport indoor e le attività culturali. I ristoranti, invece, apriranno solo terrazze e spazi all’aperto.

Il Governo ritengono che la campagna di vaccinazione sia a buon punto (elevata rispetto alla media Ue): quasi la metà degli over 80 e circa il 30% della fascia 70-79 anni sono stati completamente vaccinati. Rimane basso l’aumento dei ricoveri ed è stabile il tasso di occupazione delle unità di cura intensiva.

 

Danimarca “allenta”, ma senza Coronapass... niente parrucchiere!

Ci sarà graduale riapertura sui viaggi oltre confine in modo da togliere la quarantena per i viaggiatori europei dalla fine di giugno, previo test negativo all’entrata in Danimarca. Dopo lo stop definitivo ad AstraZeneca, la campagna vaccinale sta rallentando.

Ma la grande novità è che la Sanità danese (in attesa di quello europeo) introdurrà il proprio passaporto covid-19: il Coronapass. È la prova della vaccinazione o della pregressa positività al virus (da due a dodici settimane prima) o del risultato negativo del test nelle ultime 72 ore. Ospitato sul portale sundhed.dk, è disponibile tramite un'app o in formato cartaceo. Verrà utilizzato, soprattutto nella fase iniziale, a dare accesso a servizi non essenziali, come ad esempio il parrucchiere o l’estetista.

Intanto, a Bruxelles, il green covid pass è al vaglio dell’Eurocamera per accelerare sul via libera alla proposta della Commissione Ue durante la plenaria di fine aprile.

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