Tornare a viaggiare

Passaporto vaccinale 2021: cos’è, quando serve e chi lo sta già usando

Il passaporto vaccinale è un certificato che attesta l’avvenuta immunizzazione dal Covid: dà la possibilità di viaggiare o avere accesso ad alcuni eventi.

Passaporto vaccinale 2021: cos’è, quando serve e chi lo sta già usando

Nelle ultime settimane si parla sempre più frequentemente di passaporto vaccinale, il certificato sanitario che permetterà ai cittadini di ritornare a viaggiare, ma anche di frequentare concerti o altri eventi pubblici.

 

Questo documento, in formato cartaceo oppure digitale, contenuto in un'apposita app per smartphone, attesterà l'avvenuta immunizzazione.

 

In Europa si attende il passaporto vaccinale europeo, che è stato annunciato da Breton per metà giugno; alcuni Paesi stanno però procedendo in maniera autonoma.


In Italia anche il ministro Garavaglia ha parlato del Green Pass, già attivo in Sardegna.

 

Passaporto vaccinale: come funziona

Il passaporto vaccinale può essere utilizzato per i viaggi all'estero e va quindi esibito ai controlli in aeroporto.

Ma è utile anche a livello locale, per poter usufruire di determinati servizi o partecipare a manifestazioni sportive e culturali.

 

Passaporto vaccinale: l’esempio del “Green Pass” di Israele

L’Israele è uno dei paesi in cui la campagna vaccinale avanza più velocemente: a Tel Aviv è stata anche lanciata l’iniziativa del Vaccine Bar per convincere i più giovani a scegliere di immunizzarsi contro il Covid. Il “Green Pass” è già realtà, ma utilizzato solo per i movimenti interni. Viene rilasciato a chi ha già ricevuto le due dosi o è guarito dal Covid; dura sei mesi e permette di usufruire di alcuni servizi come palestre, piscine e hotel, di partecipare a eventi culturali e sportivi o andare al ristorante.

 

Il Passaporto vaccinale nel Regno Unito

Il premier Boris Johnson ha annunciato delle graduali riaperture in Gran Bretagna a partire dal 12 aprile, grazie a una campagna vaccinale che sta avanzando più velocemente che altrove. Il Governo ha aperto alla possibilità dell’utilizzo di un passaporto vaccinale, che verrebbe testato con “eventi pilota”. Ma è un progetto su cui molti parlamentari sono contrari e che sta suscitando diversi dubbi: quindi potrebbe non essere disponibile a breve.

 

Il passaporto vaccinale in Danimarca e Islanda

In Danimarca è già attivo il “Corona pass”, rilasciato dall’app del ministero della Salute a chi ha già ricevuto le due dosi di vaccino, oppure risulti guarito o abbia un test negativo effettuato nelle precedenti 72 ore.

Consente di avere accesso ad attività altrimenti precluse; il certificato vaccinale servirà inoltre per viaggiare all’estero (nonostante i viaggi risultino al momento sconsigliati). Anche la Svezia sta lavorando all’introduzione di un sistema simile.


L’Islanda è stata una delle prime nazioni a introdurre il passaporto vaccinale. Dal 18 marzo infatti sono esenti dalle misure di controllo all’ingresso tutti coloro che abbiano completato la vaccinazione, effettuata con uno dei vaccini approvati dall’EMA, e che siano in possesso del relativo certificato.

 

Spagna e Grecia favorevoli al certificato vaccinale

La Grecia ha sempre puntato al rilancio del turismo. Per questo la campagna di vaccinazione ha subito coinvolto le isole- sono già molte quelle Covid-free, a partire da Kastellorizo- ed è ovviamente favorevole a un passaporto vaccinale: accoglierà i turisti vaccinati, con anticorpi al Covid o un test negativo a partire da metà maggio.

Atene ha già stretto un accordo con Tel Aviv per la circolazione delle persone vaccinate tra i due paesi.
Anche la Spagna ha annunciato la sperimentazione con un passaporto vaccinale che dovrebbe entrare in vigore a metà maggio.

 

Gli USA verso i passaporti vaccinali

La portavoce di Joe Biden, Jen Psaki, ha annunciato che la Casa Bianca fornirà risposte sulle questioni riguardanti la privacy, la sicurezza e la discriminazione dei passaporti vaccinali, che comunque non verranno resi obbligatori. Saranno disponibili tramite app e stampabili, in modo da permettere ai cittadini di ricominciare a viaggiare e a muoversi.

Intanto lo stato di New York ha lanciato l’"Excelsior Pass", gratuito, che offre l'opportunità di accedere “a luoghi di sport e intrattenimento”.

 

Il passaporto vaccinale nel resto del mondo

La Cina ha già un suo passaporto vaccinale, che è possibile ottenere attraverso la piattaforma WeChat. Contiene un codice QR che consente alle autorità di altri paesi di ottenere informazioni sanitarie dei turisti che arrivano dalla Cina: ossia lo stato vaccinale e il risultato del test anti-Covid.
Anche Singapore ha annunciato che inizierà ad accettare il certificato vaccinale per i suoi visitatori.

Quella del passaporto vaccinale è però una questione che sta sollevando diversi dubbi, anche etici, e l’OMS si è dichiarata al momento contraria alla sua introduzione. Infatti ci sono ancora incognite sull’efficacia della vaccinazione nel ridurre la trasmissione del virus, senza contare la discriminazione nei confronti di tutti coloro che, per diversi motivi, non riescono ad accedere al vaccino.

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