Dal ministero del Turismo

Italia, Affitti Brevi sotto pressione, scattano le nuove sanzioni

In arrivo un nuovo regolamento per i soggiorni di durata limitata con l’obiettivo di mettere un freno all’abusivismo e aumentare la tracciabilità.

Italia, Affitti Brevi sotto pressione, scattano le nuove sanzioni

In arrivo un nuovo regolamento sugli affitti brevi in Italia: scattano le sanzioni. Il Ministero del Turismo ha presentato una nuova proposta di legge per disciplinare i soggiorni di durata limitata in Italia, con l'obiettivo di mettere un freno alla crescente diffusione di appartamenti destinati a soggiorni turistici brevi nelle città e nelle località più popolari. Questa mossa arriva dopo l'esempio di New York, che ha introdotto misure simili per affrontare il problema dell'afflusso eccessivo di turisti e la diminuzione delle residenze nei centri storici.

 

La nuova bozza di legge sugli affitti brevi in Italia

La nuova bozza di legge sugli affitti brevi in Italia cambia significativamente le finalità rispetto a quella del maggio scorso. Inizialmente, l'obiettivo era quello di contrastare il turismo eccessivo rispetto alle capacità ricettive locali e di preservare la residenzialità dei centri storici. Tuttavia, il nuovo testo punta a fornire una disciplina uniforme a livello nazionale e a contrastare l'abusivismo nel settore degli affitti brevi.

Una delle principali novità è l'aumento delle sanzioni. Ad esempio, chi affitta una casa per una sola notte potrebbe essere soggetto a una multa fino a 5.000 euro. Il codice identificativo nazionale (CIN), precedentemente regionale, diventa obbligatorio per ogni immobile destinato agli affitti brevi. L'obiettivo è ridurre l'abusivismo e garantire maggiore tracciabilità.

 

Controllo e raccolta dati

Il Ministero del Turismo si occuperà della raccolta dati attraverso una banca dati istituita nel 2019, che gestisce informazioni sugli affitti brevi, ma anche su hotel, B&B, agriturismi, rifugi alpini, campeggi, dimore storiche, affittacamere, residence e cabine delle navi da crociera. Le regioni saranno responsabili della concessione dei CIN, mentre i comuni dovranno monitorare l'applicazione delle norme su tutte le piattaforme e i canali di promozione.

Non ultimo, l'accettazione da parte del governo della richiesta di Federalberghi di applicare agli affitti di case singole le stesse norme degli alberghi, comprese le normative antincendio e gli strumenti per la rilevazione del monossido di carbonio.

 

Reazioni contrastanti

Mentre l'industria alberghiera accoglie favorevolmente le misure restrittive, l'Associazione italiana gestori affitti brevi (Aigab) critica il testo di una legge che tende a rendere meno conveniente l'utilizzo degli affitti brevi. Ad esempio, il testo introduce il "minimum stay" in alcune aree specifiche e rende più complicata la vita degli locatori, richiedendo loro di diventare imprenditori nel caso di tre o più immobili.

Nuove regole al settore sono però necessarie e in un paese come il nostro, che vive anche di questo, va trovato un equilibrio tra la regolamentazione del settore e l'apertura al turismo. Sarà interessante vedere come questa proposta verrà discussa e implementata nei prossimi mesi e come influirà sul mercato degli affitti brevi nel paese.

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