Pensione Quota 102: cos’è, come funziona e requisiti dal 2022

Prima di occuparsi anima e cuore della Riforma delle Pensioni, il governo italiano deve risolvere alcuni importanti problemi legati alla pandemia da Coronavirus (vaccini, sostegni, riaperture, Recovery Plan, Riforma Ammortizzatori Sociali), ma la scadenza di Quota 100 si avvicina mettendo in allarme i futuri pensionati.

Il ministro del Lavoro Orlando ed i sindacati hanno aperto un tavolo di confronto sul tema, ma la soluzione è ancora molto lontana.  

Vediamo a che punto sono le trattative e cos’è Quota 102, soluzione di compromesso che potrebbe mettere d’accordo un po’ tutti. Come funziona e requisiti.

Riforma delle Pensioni: le trattative in fase iniziale. Proposta Quota 102

Il 2022 sarà un anno davvero triste per coloro che non potranno più aderire a Quota 100 (62 anni +38 anni di contributi), con i futuri pensionati costretti a posticipare di 5 anni la pensione in base alle diposizioni della Legge Fornero che fissa a 67 anni la pensione di vecchiaia, a meno di un intervento da parte del governo che possa garantire una certa flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, una Riforma delle Pensioni.

La soluzione va trovata entro il 31 dicembre 2021, data ultima di scadenza di Quota 100, senza alcuna speranza di proroga.

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha già fatto il primo round di incontri con le parti sociali ma le trattative si preannunciano lunghe e difficili con i sindacati propensi a mantenere sui 62 anni l’età di uscita anticipata dal mondo del lavoro.

Tra le varie opzioni spunta Quota 102: cos’è, come funziona e quali sono i requisiti?

Quota 102 per le pensioni dal 2022. Come funziona e requisiti

La soluzione di compromesso sulle pensioni tra governo e sindacati potrebbe chiamarsi Quota 102, misura che consentirebbe l’uscita anticipata dal mondo del lavoro a coloro che hanno 64 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi (con non più di 2 anni di contributi figurativi) a fronte di un meccanismo di penalizzazione non ancora definito.

Previsti anche dei bonus contributivi per tre categorie:

• caregivers, riduzione contributiva di un anno per coloro che assistono un familiare con handicap grave da almeno 5 anni;

• madri lavoratrici, otto mesi di sconto per ogni figlio fino ad un massimo di 24 mesi;

• precoci, maggiorazione del 25% sugli anni di lavoro prestati tra i 17 e i 19 anni di età per coloro che hanno maturato almeno 12 mesi di contributi prima dei 19 anni.

Misure ad hoc arriveranno anche per i lavori gravosi, ossia per coloro che svolgono mestieri usuranti, con la possibilità di andare in pensione a 62 anni e con almeno 30 anni di contributi versati: la proposta potrebbe chiamarsi Quota 92.