Lavoro da casa

Smart working: si va verso una proroga al 30 settembre 2021. Novità

Il ministro del Lavoro Orlando ha incontrato ieri i sindacati per affrontare il tema dello smart working. Prevista una proroga al 30 settembre 2021. Novità

Smart working: si va verso una proroga al 30 settembre 2021. Novità

Decreto Proroghe in dirittura d’arrivo, con l’approvazione del testo in Consiglio dei Ministri attesa a breve. Nel testo non solo una proroga delle cartelle esattoriali ma anche misure per lo smart working.

 

Prevista una proroga al 30 settembre 2021 della possibilità di usufruire del lavoro agile con una modalità semplificata nella Pubblica Amministrazione, senza bisogno di firmare accordi individuali con i lavoratori.

 

Come cambia lo smart working. Orlando incontra sindacati

Durante la pandemia lo smart working ha permesso all’Italia di restare a galla, grazie soprattutto alle regole semplificate che hanno derogato alla necessità di siglare accordi unilaterali tra dipendenti ed azienda sul lavoro agile.

 

Con la proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio 2021 si rinnoverà anche questa regola per lo smart working mentre per la Pubblica Amministrazione si prevede un’estensione al 30 settembre 2021.

 

In arrivo con un Decreto Proroghe nuove misure per lo smart working, secondo quanto si apprende dopo l’incontro di ieri tra il ministro del Lavoro, Andrea Orlando ed i sindacati.

 

In sostanza si tratterebbe della possibilità di prolungare lo smart working nella Pubblica amministrazione fino al 30 settembre 2021 senza il bisogno di un preventivo accordo individuale, notizia che riguarda centinaia di migliaia di dipendenti pubblici.

 

Il ritorno alla disciplina ordinaria - ha detto Orlando - dovrà avvenire riflettendo su punti di forza e di debolezza che sono emersi durante questo lungo periodo di sperimentazione di lavoro agile emergenziale. In vista della definizione di una normativa post emergenza, o comunque di un suo superamento, credo sia utile riflettere su come si 'plana' sul ritorno alla normalità".

 

Smart working: in arrivo una proroga fino al 30 settembre 2021

Il nuovo Decreto Proroghe dovrebbe cancellare anche le soglie minime previste per il lavoro agile, fissate ad almeno il 50% dei dipendenti impegnati in attività che non necessitino della presenza, al fine di concedere più autonomia alle amministrazioni.

 

Si parla anche di un mobility manager nelle aziende con oltre 100 dipendenti nelle grandi città, per renderle più vivibili dal punto di vista del traffico ma anche per migliorare la qualità e i tempi di vita e di lavoro dei lavoratori.

 

Tra le altre novità, la possibilità da parte del governo d’introdurre strumenti d’incentivazione per il lavoro agile.

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