Debiti con il Fisco

Cartelle, a giugno riparte riscossione. Rateizzazione nel Sostegni bis

In vista ripartenza riscossione a giugno delle cartelle, governo discute su ripresa graduale attività. Rateizzazione solo per beneficiari ristori Covid

Cartelle, a giugno riparte riscossione. Rateizzazione nel Sostegni bis

Riflettori puntati sul decreto Sostegni bis per carpire se ci saranno novità sulle cartelle esattoriali.

 

In seno alla maggioranza di governo si discute su una ulteriore proroga dell’attività di riscossione mentre si fa strada l’ipotesi di una ripartenza graduale, con agevolazioni rivolte solo ai destinatari dei ristori.

 

Prevista una rateizzazione dei debiti fiscali da 6 a 10 anni.

 

Cartelle esattoriali: nel decreto Sostegni bis rateizzazione fino a 10 anni

Dopo lo scontro sul condono in Senato sul decreto Sostegni nuove misure per le cartelle esattoriali potrebbero giungere con il decreto Sostegni bis.

 

La ripartenza dell’attività di riscossione dell’Agenzia delle Entrate è fissata ai primi di giugno, con il 31 maggio 2021 come termine ultimo dello stop all’invio degli atti da marzo 2020. Pronte per l’invio 35 milioni di cartelle esattoriali.

 

Nella maggioranza di governo la discussione sulla riscossione delle tasse è aperta, in vista dell’approvazione del decreto Sostegni bis da 40 miliardi di euro. Tra le varie ipotesi c’è quella di una nuova proroga sostenuta dalla Lega ma considerando che ogni mese costa 250 milioni di euro si guarda anche ad una graduale ripresa dell’attività di riscossione. In particolare si parla di una ripresa “modulata”, ossia di un meccanismo che consente ai beneficiari dei ristori, ossia coloro che hanno registrato perdite di fatturato pari ad almeno il 30% nel corso dell’ultimo anno, di rateizzare i debiti tributari.

 

Dl Sostegni bis, cartelle esattoriali: agevolazioni solo per beneficiari ristori

Alle imprese fino a 10 milioni di fatturato che hanno beneficiato in passato dei ristori, potrebbe essere data la possibilità di rateizzare i debiti con il Fisco, per un periodo che va dai 6 ai 10 anni (massimo 120 rate).

 

Lega e Forza Italia chiedono ancora di più, puntando sulla riduzione del debito e sulla cancellazione delle sanzioni, trovando come sempre un muro da parte di Pd e Leu.

 

Coloro che non hanno beneficiato dei ristori, salvandosi da consistenti cali di fatturato causa Covid, saranno esclusi da queste agevolazioni, con la riscossione pronta a ripartire dal 1° giugno 2021. A partire dalla stessa data verranno anche tolti i blocchi ai pignoramenti su stipendi e pensioni.

 

Riprendono anche i pagamenti della rottamazione e del saldo e stralcio, con i versamenti delle rate entro il 31 luglio 2021 per chi non le ha ancora versate nel 2020 ed entro il 30 novembre 2021 per quelle previste nel 2021.

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