Lavori in Parlamento

Sostegni, ok del Senato alla fiducia. Scontro su Superbonus e condono

Via libera con fiducia del Senato al decreto Sostegni: scontro su Superbonus e condono. Il testo passa alla Camera per ok definitivo entro 21 maggio 2021

Sostegni, ok del Senato alla fiducia. Scontro su Superbonus e condono

Via libera del Senato con il voto di fiducia al decreto Sostegni da 32 miliardi di euro. 207 i voti favorevoli a Palazzo Madama, 28 i contrari e 5 gli astenuti.

 

Prima dell’ok definitivo atteso entro la data ultima del 21 maggio, il provvedimento approvato a metà marzo dovrà passare all’esame della Camera. I lavori a Montecitorio dovrebbero iniziare lunedì 17 maggio 2021, con il governo intenzionato nuovamente a porre la fiducia.

 

Decreto Sostegni: via libera del Senato con fiducia, 207 sì

Nell’Aula del Sentato lo scontro sul decreto Sostegni si è acceso soprattutto sul Superbonus e sul condono. Salta la detrazione fiscale al 110% per le aziende a causa delle valutazioni della Ragioneria dello Stato sulla mancanza di coperture, mandando in tilt il M5s ripresosi solo dopo la promessa del governo di aprire un tavolo in vista dell’approvazione del decreto Sostegni bis. Il via libera del Consiglio dei Ministri al nuovo testo da 40 miliardi di euro è atteso entro la fine della prossima settimana.

 

Sul Superbonus 110% l’Ance – Associazione nazionale costruttori edili chiede al governo una certezza sulla proroga e una semplificazione degli adempimenti. "Impossibile pensare che in questo clima di incertezza si possano programmare attività, investimenti, assunzioni”, ha dichiarato il presidente Ance, Gabriele Buia, aggiungendo: “A volte sento che il Superbonus rischia di essere una misura che favorisce i più ricchi. Sarà così solo se resterà questa selva di procedure solo chi avrà più risorse da investire per trovare il bandolo della matassa ci riuscirà. In un condominio il tempo complessivo richiesto dall'inizio delle procedure alla fine dei lavori è, infatti, mediamente di 18 mesi, 36 procedure complesse, suddivise in 8 fasi da mettere in fila. Un vero e proprio labirinto”. 

 

Decreto Sostegni passa alla Camera. Scontro su Superbonus e condono

Al centro della scena anche il condono delle cartelle esattoriali fino 5mila euro per coloro che hanno un reddito inferiore a 30mila euro. Il senatore del M5s, Primo Di Nicola, ha deciso di astenersi dalla votazione a causa del “solito condono” che provoca “per la prima volta anche un danno alle casse pubbliche” per almeno 700 milioni di euro.

 

Il condono, sempre secondo Di Nicola, sarebbe solo un mezzo con cui i “partiti si ingraziano gli evasori per ottenere i voti”.

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