Modifiche ai sostegni

Decreto Sostegni: novità taglio costi fissi, Superbonus, licenziamenti

Tra gli emendamenti al decreto Sostegni ce n’è uno che mira a tagliare i costi fissi delle aziende. Chiesta anche proroga blocco licenziamenti e Superbonus

Decreto Sostegni: novità taglio costi fissi, Superbonus, licenziamenti

Il decreto Sostegni approvato a metà marzo dal governo Draghi prosegue il suo iter parlamentare in attesa del via libera definitivo.

 

Il testo al momento in commissione al Senato, dovrà ottenere poi l’approvazione in Aula e fare un ulteriore passaggio, quello definitivo, alla Camera.

 

Molti gli emendamenti al decreto Sostegni presentati dalle varie forze politiche, sul taglio dei costi fissi per le imprese maggiormente colpite dalla crisi economica Covid, sulla proroga del blocco dei licenziamenti fino a fine ottobre per tutti e sul Superbonus al 110%.

 

Emendamenti decreto Sostegni: taglio dei costi fissi per le imprese

Le misure stanziate a sostegno delle imprese in difficoltà causa Covid non sono sufficienti a tenere a galla le attività costrette a chiudere a causa della seconda ondata di contagi. I ristori, infatti, non bastano nemmeno a coprire i costi fissi delle aziende. Per questo motivo sono state avanzate delle proposte di modifica del decreto Sostegni, per ridurre o addirittura annullare il canone Rai, l’Imu, la Tari, la Tosap e la Cosap, ma anche misure per gli affitti.

 

Il tema del taglio dei costi fissi per le aziende più colpite dalla crisi Covid potrebbe essere spostato al decreto Sostegni bis, provvedimento la cui approvazione è prevista entro la fine del mese di aprile.

 

In particolare, si discute su una Riforma dei Sostegni, con un acconto sui ristori legato alle perdite di fatturato e un saldo da corrispondere in base al bilancio presentato.

 

Il decreto Sostegni bis, ribattezzato anche decreto Imprese 2021, dovrebbe contenere anche misure per favorire la liquidità aziendale, per un totale di 40 miliardi di euro.

 

Decreto Sostegni: emendamento blocco licenziamenti e Superbonus

Tra i temi che stanno particolarmente a cuore alle forze politiche, in questo momento, c’è anche quello del lavoro, con la richiesta di una proroga generalizzata del blocco dei licenziamenti al 31 ottobre 2021, tralasciando quella del 30 giugno 2021, per arrivare fino alla fine dell’anno per le aziende che non utilizzano gli ammortizzatori sociali ordinari.

 

Il ministro del Lavoro Orlando ha incontrato ieri le parti sociali per discutere sul tema e sulla Riforma degli ammortizzatori sociali mostrandosi poco disposto a modificare il doppio binario deciso in accordo con il premier Draghi.

 

La questione Superbonus al 110%, invece, potrebbe essere tranquillamente rimandata alla prossima legge di Bilancio 2022, visto che la scadenza della misura per l’efficientamento energetico degli edifici è stata spostata al 30 giugno 2022. Con un emendamento al decreto Sostegni si chiede la proroga a tutto il 2023.

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