Misure per le imprese

Dl Sostegni bis: 40 mld per ristori doppi, moratorie e rinvio tasse

Atteso per oggi via libera CdM a nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro per finanziare Dl Sostegni bis: doppi ristori, moratorie, costi fissi

Dl Sostegni bis: 40 mld per ristori doppi, moratorie e rinvio tasse

È slittato ad oggi il Consiglio dei Ministri sul nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro destinato a finanziare il decreto Sostegni bis, provvedimento pensato soprattutto per aiutare le imprese penalizzate dalla pandemia.

 

In arrivo non solo ristori doppi ma anche misure per favorire la liquidità aziendale e per diminuire o azzerare i costi fissi sostenuti dalle attività nonostante i giorni di chiusura forzata.

 

L’extra deficit servirà anche per finanziare un fondo creato ad hoc per coprire la realizzazione di quelle opere strategiche escluse dal Recovery Plan, con una dotazione di circa 30 miliardi di euro in sei anni.

 

Nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro per il Dl Sostegni bis

Atteso per oggi il via libera del Consiglio dei Ministri al nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro per finanziare le misure del decreto Sostegni bis, dopo i 32 miliardi di extra deficit di inizio anno per il primo decreto Sostegni.

 

Il CdM è convocato alle 14.30 di oggi con all’ordine del giorno anche l’esame del Def – Documento di economia e finanza che aggiorna il quadro macroeconomico nazionale fissando nuovi obiettivi di finanza pubblica.

 

Nuovo scostamento e Def saranno sottoposti al voto di Camera e Senato la prossima settimana mentre l’approvazione del decreto Sostegni bis è attesa per la fine del mese di aprile ma vista l’imminente scadenza dell’invio a Bruxelles del Recovery Plan (30 aprile 2021) i tempi potrebbero slittare ai primi di maggio, contestualmente alle prime riaperture.

 

Decreto Sostegni bis: 40 miliardi per doppi ristori, moratoria e costi fissi

In dote al decreto Sostegni bis 20 miliardi di euro per i nuovi contributi a fondo perduto destinati alle Partite Iva: due mensilità e non una sola come il primo decreto mentre si discute su una possibile Riforma dei sostegni.

 

Allo studio anche nuove misure per la liquidità aziendale, con una moratoria sui prestiti e sulle garanzie pubbliche ma anche interventi per ridurre o azzerare i costi fissi, con la sospensione di Imu e Tosap e interventi sulla Tari e sul canone Rai. Stesso discorso vale per gli affitti e le bollette.

 

Tra il 2020 e il 2021 bar e ristoranti sono rimasti chiusi per circa 200 giorni e quindi “sarebbe opportuno ridurre il canone Rai non del 30%, come attualmente previsto dal decreto, ma almeno del 50%. Stesso discorso vale per la Tari che andrebbe azzerata o dimezzata, visto che i locali chiusi non hanno usufruito di alcun servizio di raccolta rifiuti”, spiega Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi.

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