Decreto ponte

Assegno unico 2021 dal 1 luglio fino a 217 euro. A chi spetta e quando

Al via dal 1 luglio 2021 la misura ponte per l’assegno unico con interventi anche per lavoratori autonomi e disoccupati. In arrivo fino a 217 euro a figlio

Assegno unico 2021 dal 1 luglio fino a 217 euro. A chi spetta e quando

Iniziato il conto alla rovescia per l’assegno unico per i figli a carico, misura della quale si sta prendendo cura la ministra delle Pari opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti.

 

La data indicata per l’entrata in vigore dell’assegno universale è il 1° luglio 2021 anche se andrà a regime solo a partire dal 1 gennaio 2022. Previsti per questi sei mesi una “misura ponte”, che potrebbe assegnare da un minimo di 30 euro a un massimo di 217,8 euro al mese per figlio per chi non gode di assegni familiari.

 

Assegno unico al via dal 1 luglio 2021. Chi ne ha diritto

Ha preso forma il decreto legge ponte sull’assegno unico 2021 per i figli a carico che coprirà il periodo 1 luglio – 31 dicembre 2021. Il testo messo a punto dalla ministra per la Famiglia e le Pari opportunità, Elena Bonetti, e dal ministero dell’Economia, Daniele Franco, dovrebbe arrivare oggi in Consiglio dei Ministri dopo il via libera del Parlamento alla legge delega.

 

Si tratta di una misura che mira a sostenere la genitorialità prevedendo l’accorpamento dei numerosi bonus in un unico contributo universale, da assegnare anche ai lavoratori autonomi e ai disoccupati sinora privi di sostegni a differenza dei lavoratori dipendenti che incassano gli assegni familiari.

 

Chi ha diritto all’assegno unico per i figli? Secondo la bozza, i cittadini italiani e Ue titolari di permesso di soggiorno per motivi di lavoro e di ricerca per almeno sei mesi, che pagano le tasse in Italia e sono residenti nel Paese da almeno 2 anni.

 

Assegno unico: fino a 167 euro al mese a figlio, 653 con tre figli

A partire dal 1 luglio 2021 l’assegno unico per i figli a carico verrà esteso a circa 1,8 milioni di famiglie, interessando 2,7 milioni di figli minori, con un contributo variabile in base al numero di figli e al reddito familiare.

 

L’importo massimo dell’assegno universale potrebbe arrivare a 167,5 euro per il primo e secondo figlio, con una maggiorazione del 30% per i figli successivi, con valori a scalare in base all’Isee. Le famiglie con Isee fino a 7 mila euro avranno fino a 217,8 euro a figlio se ne hanno almeno tre. Prevista una maggiorazione di 50 euro per i figli disabili.

 

Per il momento sembra che l’assegno verrà corrisposto solo per i figli da 0 a 18 anni e per i nuclei familiari con reddito Isee sotto i 50 mila euro annui.

 

Sarà un assegno semplificato, una prova generale prima della partenza ufficiale prevista per il 2022.

 

Per i lavoratori dipendenti, invece, dovrebbe arrivare dal 1 luglio 2021 una maggiorazione di 37,5 euro a figlio fino al secondo e 70 euro in più a figlio dal terzo in poi.

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