Svolta su Airbus-Boeing

Esiti del Summit Ue-USA, Joe Biden riafferma l’alleanza con Bruxelles

Trovato l’accordo con il Presidente USA per una risoluzione della disputa sui sussidi agli aeromobili e guerra dei dazi che pesa anche sul Made in Italy.

Esiti del Summit Ue-USA, Joe Biden riafferma l’alleanza con Bruxelles

Si è concluso il Vertice Ue-USA che ha portato il Presidente degli Stati Uniti al quartier generale europeo di Bruxelles.

 

Tra i punti in agenda, covid e pandemia, ripresa, sfide del digitale, sicurezza, commercio transatlantico e altre questioni di cooperazione multilaterale. Ma la grande svolta è l’accordo che promette uno stop alla “guerra dei dazi”.

 

Caso Airbus-Boeing: passo decisivo

Il caso Airbus-Boeing (sussidi ai due colossi dell’aviazione) si conferma come un nodo centrale  delle relazioni tra l’Unione europea e gli Stati Uniti. Di questo hanno parlato oggi il duo Michel-Von der Leyen con il Presidente Biden, ospite all’Europa Buiding di Rue de la Loi.

 

Nella conferenza stampa al termine dei talk, Ursula Von der Leyen si è detta “fiduciosa” sulle possibilità che Bruxelles e Washington risolvano questa disputa storica (17 anni).

 

A condurre il dialogo utile a raggiungere l’accordo sperato con la Rappresentante per il Commercio USA, Katherine Tai, è stato Valdis Dombrovskis. Il dossier, di complessa gestione, è stato poi oggetto di un briefing tecnico congiunto offerto in modalità virtuale.

 

Un “Working Group” per risolvere la controversia

Oggi, con l’intesa su Boeing-Airbus, abbiamo compiuto un passo importante (per la) controversia commerciale più lunga nella storia dell’OMC”. Un Vertice incentrato sul partenariato transatlantico “dimostra il nuovo spirito di cooperazione tra l’Ue e gli Stati Uniti (e che) possiamo sciogliere anche le altre questioni a vantaggio reciproco”, ha spiegato la Von der Leyen ai giornalisti alla fine dell’incontro.

 

Abbiamo tempo e spazio per trovare una soluzione duratura attraverso il nostro nuovo Working Group on Aircraft, risparmiando miliardi di euro in dazi per gli importatori e le imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico”, ha aggiunto Dombrovskis rispondendo alle domande sui prossimi step e cosa effettivamente cambierà.

 

Entrambe le parti cercheranno ora di superare gli scogli che pesavano sulle rispettive economie. L’impegno è di evitare futuri contenziosi e preservare condizioni di parità tra i produttori  di aeromobili.

 

Agroalimentare: cosa cambia per dazi sul Made in Italy

Il caso Airbus-Boeing è connesso alla “guerra commerciale” USA-Ue (dazi anche sull’export italiano). A commentare sull’importanza di lasciarsela alle spalle (per non scoraggiare gli scambi transatlantici) è stato l’eurodeputato Paolo De Castro (S&D).

 

Lo stop di 5 anni a dazi e altre ritorsioni tariffarie non solo rappresenta un’ottima notizia per le aziende e i lavoratori italiani ed europei, ma sancisce soprattutto l'avvio di una nuova stagione di relazioni diplomatiche e commerciali (...), con riflessi consistenti anche per l’interscambio di prodotti agroalimentari”. Già Ministro per l’Agricoltura, De Castro ha ricordato che “a febbraio, la Commissione Agricoltura (del PE) ha chiesto una moratoria dei dazi doganali” che Washington applicava da ottobre 2019 su una serie di prodotti europei, tra cui alcune eccellenze dell’agroalimentare italiano (es. formaggi e salumi).

 

L’accordo elimina “per 5 anni il rischio di dazi aggiuntivi (...) – ha concluso De Castro. I danni economici per i soli produttori italiani ammontano ad oltre 500 milioni di euro.

 

“Mr President, welcome back!”

L’America è tornata sulla scena globale”, con questo messaggio Charles Michel ha accolto il Presidente USA.

 

Gli ultimi 4 anni non sono stati facili” – ha ribadito anche Ursula Von der Leyen. “Il mondo è cambiato radicalmente, l’Europa è cambiata”, aggiungendo che ciò nonostante c’è forte volontà di “riaffermare l’amicizia e alleanza (...)” con Washington. “Penso che abbiamo grandi opportunità di lavorare strettamente insieme con la Ue e con la NATO” - ha detto il Presidente USA rivolgendosi a al duo Von der Leyen-Michel.

 

L’interesse è “enorme” –  ha detto Biden, specificando che questo nuovo corso sarà “differente” rispetto a quello del suo predecessore”. È così che Joe Biden saluta Bruxelles alla volta di Ginevra per incontrare Putin.

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