Covid-Il punto quotidiano

Variante Delta: stretta su Olimpiadi, Francia chiude, UK boom contagi

Mentre il Giappone è costretto a chiudere le Olimpiadi agli spettatori, a causa dei contagi, gli altri Paesi prendono decisioni contrastanti. Ecco quali

Variante Delta: stretta su Olimpiadi, Francia chiude, UK boom contagi

La Francia stringe e pensa di porre limitazioni agli ingressi, in particolare per chi proviene da Spagna e Portogallo a causa della Variante Delta molto presente in quei paesi; il Regno Unito, invece, va verso la riapertura che è stata annunciata per il 19 luglio.

 

Intanto il Giappone deve fare i conti con il rischio di una quarta ondata (che secondo alcuni è già in corso) e così decide di chiudere gli ingressi agli stadi in occasione dei Giochi olimpici, al via il 23 luglio.

 

Variante Delta, Francia: stop ingressi da Portogallo e Spagna

Per ora si tratta di un “avvertimento”, ma le indicazioni sono chiare. “Per tutti quelli che non hanno ancora prenotato le vacanze, evitate il Portogallo e la Spagna tra le vostre destinazioni. Meglio restare in Francia o andare in altri Paesi”.

A dirlo è stato il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, che ai microfoni di France 2 ha sottolineati il rischio di contagio da Covid-19 in Paesi “che finora hanno aperto troppo le porte”

 

Il riferimento è a Spagna e Portogallo che, di fronte alle vaccinazioni di massa, hanno deciso le riaperture anche per non perdere turisti nel periodo estivo.

 

A preoccupare, però, è la variante Delta, come sottolineato da Beaune: la pandemia è “tutt’altro che finita” e non è esclusa “l’adozione di misure rafforzate nei confronti di questi due Paesi se il numero dei contagi dovessero continuare ad aumentare”.

 

Regno Unito, stop quarantena per i vaccinati di rientro

Non arretra, invece, Boris Johnson, neppure di fronte alle perplessità di oltre 100 esperti, che hanno preso carta e penna per scrivere al premier britannico.

 

L’inquilino di Downing Street ha annunciato l’ufficiale abolizione della quarantena cautelare per tutti i residenti del Regno Unito che abbiano completato il ciclo vaccinale e che tornino sull’isola dopo un viaggio all’estero.

 

Per chi viaggia tra Regno Unito e oltre 100 Paesi inclusi tuttora nella lista arancione non sarà più richiesta alcuna quarantena cautelare” così infatti ha spiegato il ministro dei Trasporti, Grant Shapps. Il provvedimento entrerà ufficialmente vigore il 19 luglio e riguarderà anche i cittadini inglesi di ritorno dall’Italia.

 

UK, il no degli esperti alla riapertura del 19 luglio

Sempre dal 19 luglio si riapriranno tutte le attività e cadranno molte restrizioni anti-Covid nel Regno Unito, nonostante il rialzo dei contagi a causa della variante Delta e l’appello di numerosi scienziati. I casi Covid sono cresciuti del 64%, con il record di oltre 7.700 casi in un giorno, come non accadeva dal 25 di febbraio.

 

Ciononostante, la riapertura slittata dal 21 giugno al 19 luglio è stata confermata. I locali notturni riapriranno e cadrà l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso nei locali pubblici e non si dovrà più mantenere il distanziamento di sicurezza.

Ma oltre 100 esperti mondiali mostrano perplessità e hanno inviato una lettera, pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet, per chiedere un ripensamento al premier britannico, definendo le aperture “pericolose e premature”. Secondo gli esperti si potrebbero “suscitare nei pazienti problemi cronici e disabilità legati al long Covid”.

 

“Una trasmissione non mitigata colpirà soprattutto i bambini non vaccinati e i giovani” spiegano gli scienziati, spiegando: “Stime preliminari suggeriscono che questa strategia potrebbe fornire un terreno fertile all’emergenza di varianti resistenti ai vaccini senza contare l’impatto sui servizi sanitari che non hanno ancora recuperato dalle ondate precedenti.

 

Giappone, Olimpiadi blindate per boom contagi

A ripensare alle norme anti-Covid è invece il Giappone che, dopo aver prorogato lo stato di emergenza, ha deciso che le Olimpiadi a Tokyo si svolgeranno a porte chiuse.

 

La misura, annunciata dalla ministra con delega ai Giochi Olimpici, Tamayo Marukawa, è stata presa dal consiglio direttivo che si è riunito l’8 luglio, composto dal presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, dalla presidente del comitato organizzatore, Seiko Hashimoto, e dalla governatrice, Yuriko Koike, assieme alla ministra Marukawa.

 

I Giochi sono in programma dal 23 luglio all′8 agosto. Dal 12 luglio sarà in vigore lo stato di emergenza per l’area di Tokyo. Il nuovo provvedimento di fatto estende le restrizioni già in vigore: le attività commerciali, compresi bar e ristoranti, anticipano gli orari di chiusura. Vietata la vendita di alcol dopo le ore 19.

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