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Cos’è Bulletin, la newsletter di Facebook. Novità anche da Instagram

Dopo il successo di Substrack e della Revue di Twitter, il social di Zuckerberg presenta il nuovo servizio. Instagram punta invece ai video e meno alle foto

Cos’è Bulletin, la newsletter di Facebook. Novità anche da Instagram

Si chiama Bulletin ed è il nuovo servizio appena annunciato da Facebook e dal suo CEO, Mark Zuckerberg.

È una newsletter pensata per i propri utenti, ma anche per chi (ancora) non lo è perché vi si può accedere anche senza avere un profilo sul social.


L’idea è nata di fronte al successo di Substrack, creasciuto a dismisura durante la pandemia, e di Revue di Twitter.

Tra gli obiettivo c’è anche quello di tenere testa alla concorrenza rappresentata da Clubhouse e alle sue “stanze”.

Ma non si tratta dell’unica novità che riguarda Facebook, che punta a modificare l’uso del social, proprio come sta facendo anche Instagram.

 

La newsletter Bulletin: cos’è

È una novità che sbarca nel mondo Facebook, ma non si limita al social perché accessibile anche tramite un proprio sito, dunque senza dover possedere necessariamente un proprio account.

 

All’interno si trovano contenuti realizzati da scrittori (tra le firme che hanno già aderito alla versione Usa al momento ci sono Malcom Gladwell, Mitch Albom, Erin Andrews e Tan France), ma anche docenti accademici, esperti in diverse discipline e personaggi pubblici, oltre a giornalisti free lance o non legati da contratti in esclusiva con le testate.

 

L’obiettivo è dunque offrire contenuti su argomenti più di interesse degli utenti, di maggiore spessore e credibilità rispetto alle informazioni “mordi e fuggi” dei social e della Rete, o commenti autorevoli.

 

Contenuti gratis e premium

Bulletin si appoggia Facebook Pay per l’acquisto di abbonamenti Premium che permettono di partecipare anche a gruppi per soli abbonati, “stanze” e audio dal vivo, sul modello di Clubhouse che sta riscuotendo ampio successo. Non tutti i contenuti, comunque, sono a pagamento e tra questi ci sono anche podcast.

 

Da Substrack a Twitter con Revue

Facebook, dunque, cerca di tenere testa alla concorrenza e in particolare di aggiornare l’offerta social. Nel caso della newsletter, annunciata dallo stesso CEO Mark Zuckerberg, l’esempio è quello di Substrack, piattaforma creata nel 2017, ma diventata popolare all’inizio della pandemia. Si tratta di una piattaforma che offre la possibilità di creare newsletter a qualsiasi azienda (o professionista, come un giornalista).

 

Si finanzia trattenendo il 10% delle entrate complessive, frutto di abbonamenti che possono essere Base o Premium. E’ un sistema semplice rispetto, per esempio, a Tinyletter e Mailchimp che usano metodi più complicati. Al momento Facebook dovrebbe pagare gli autori di Bulletin in anticipo, senza trattenere percentuali, come riferito da The Verge.

 

Se gli scrittori abbandonassero la piattaforma, potranno comunque tenere i propri elenchi di abbonati, il che potrebbe rappresentare un problema ai fini della privacy e della gestione dei dati.

 

Di sicuro quello delle newsletter è un settore in espansione, come dimostra l’interesse di Twitter, che a gennaio ha comprato Revue, piattaforma di newsletter da integrare al proprio servizio. Permette, una volta iscritti, di ottenere le newsletter degli autori scelti, al proprio indirizzo e-mail collegato a Twitter.

 

Le novità di Instagram

Le nuove “funzioni” non finiscono qui, però, perché lo stesso Facebook è pronto a ampliare l’offerta, dopo aver creato le dirette e le “stanze” su modello di Clubhouse. In attesa che siano annunciate, è Instagram a cambiare, come spiegato da suo numero uno, Adam Mosseri, in un video pubblicato sui propri profili social.

 

IG non è più solo una piattaforma basata sulla condivisione di foto e per il futuro l'obiettivo è puntare sull'intrattenimento, sul modello di TikTok, e su un maggior coinvolgimento degli utenti nella creazione di contenuti.

 

Va in questa direzione la possibilità, anticipata da Mosseri, di vedere i video a schermo intero o l’arrivo di suggerimenti per argomenti che l'utente ancora non sta seguendo.

Non resta che aspettare, probabilmente neppure molto.

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