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VerificaC19: cos’è e come funziona l’App per controllare il Green Pass

Sviluppata dal ministero della Salute, è già disponibile. Devono usarla gli esercenti e gestori di attività dove è previsto il lasciapassare verde

VerificaC19: cos’è e come funziona l’App per controllare il Green Pass

L’estensione del Green Pass obbligatorio scatta dal 6 agosto e da quella data per accedere in alcuni locali o partecipare ad eventi, come entrare nei ristoranti al chiuso, occorrerà il certificato vaccinale.

A controllare che i clienti ne siano in possesso saranno gli stessi esercenti.

Per farlo è stata messa loro a disposizione una App, già scaricabile. Si chiama VerificaC19.

Ecco come funziona, dove serve e chi la userà.

 

VerificaC19: cos’è

È un’applicazione sviluppata dal ministero della Salute. È stata messa a disposizione dei “controllori” o “verificatori”, cioè coloro che dal 6 agosto avranno il compito di verificare che i clienti dei locali o gli utenti di cinema, teatri, palestre, piscine, ecc. siano provvisti di Green Pass. E’ già disponibile per tutti i dispositivi portatili e il download è gratuito.  

 

Come funziona l'app di verifica Green Pass

Una volta scaricata, occorre avviarla. Funziona in modo semplice e permette di scansionare il QR Code del Green Pass: basta inquadrarlo, sia su formato cartaceo, sia dallo schermo dello smartphone sul quale è stato a sua volta da chi si è vaccinato (o è guarito e ha un certificato, oppure ha effettuato un tampone risultato negativo nelle 48 ore precedenti).

Se il Green Pass è valido compare la spunta verde, con i dati anagrafici del titolare (nome, cognome e data di nascita). A questo punto occorre chiedere la carta d’identità per verificare la corrispondenza dei dati.

Se invece comparisse una X di colore rosso sullo schermo, significherebbe che il codice mostrato non è valido (o perché “falsificato” o perché scaduto, ecc.).

 

Le multe per i trasgressori

Al compito di verifica del Green Pass, per gli esercenti si affianca anche il dovere di verificare il certificato vaccinale. In altre parole, se non controllassero la validità del lasciapassare, potrebbero incappare in multe anche salate. Le sanzioni vanno dai 400 ai 1000 euro e sono previste anche per il cliente.

Per i titolari di attività, però, potrebbero esserci conseguenze pesanti in caso di reiterazione della violazione: "Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni".

 

Chi deve verificare

Sono tenuti a verificare il Green Pass, i servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso; coloro che gestiscono spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi, musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; gestori di piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; organizzatori di sagre e fiere, convegni e congressi; titolari o gestori di centri termali, parchi tematici e di divertimento

centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione; esercenti di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, e organizzatori e gestori di concorsi pubblici.

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