controlli di ferragosto

Green pass stretta di Ferragosto del Viminale, arrivano le prime multe

A Treviso, Padova e Milano comminate le prime sanzioni per violazione delle regole sul certificato verde. Viminale e Prefetture si preparano al Ferragosto

Green pass stretta di Ferragosto del Viminale, arrivano le prime multe

Green Pass partono le prime multe in Italia. Ad una settimana dall’avvio delle nuove regole sull'obbligatorietà del certificato verde iniziano ad arrivare le prime sanzioni, mentre le principali località di vacanza e città si preparano ad aumentare i controlli in vista del Ferragosto. 

 

A Treviso, Padova e Milano comminate le prime multe.

A Treviso, cinque clienti di una sala scommesse sono stati trovati sprovvisti del certificato e ora dovranno pagare una multa che varia dai 400 ai 1.000 euro, come previsto dalla decreto. A Padova, un 46 enne tunisino dopo aver provato a sedersi in un bar senza Green Pass è stato allontanato dalla polizia ed ha ricevuto un ordine di espulsione e trasferito al centro per il rimpatrio di Gradisca d'Isonzo. 

 

A Milano, invece, una persona ha utilizzato il certificato verde di un’altra persona per entrare in palestra. Il 20 enne è stato multato e ora rischia anche la denuncia qualora il documento risultasse falsificato. A riconoscerlo lo stesso titolare della palestra che, di fronte al rifiuto di dare spiegazioni, ha chiamato gli agenti. 

 

 Green pass, la stretta di Ferragosto del Viminale

Intanto per Ferragosto, il Viminale ha chiesto di intensificare i controlli, pur con discrezione, affidando alle varie prefetture il compito di organizzare l'impiego delle forze dell'ordine sul territorio. Particolare attenzione sarà rivolta ai principali luoghi di villeggiatura e al rischio di assembramenti in spiagge, strade o piazze della movida visto che le discoteche sono ancora chiuse. L'obiettivo è quello di garantire il rispetto delle norme anti-Covid, dal distanziamento all'obbligo delle mascherine al chiuso, fino alla verifica del Green pass. 

 

Multa Green Pass, cosa si rischia in caso di violazione? 

In base a quanto previsto dal decreto green pass, dal 6 agosto, i titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati devono verificare il possesso del certificato verde al fine di consentire l’accesso ai servizi e alle attività da parte dei clienti, e ciò significa che in caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente.

Qualora la violazione sia ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

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