Le pagelle della seconda giornata di Serie A

La Juve accusa il colpo dell’addio di Ronaldo, bene le altre “grandi”

L’Empoli fa il colpaccio all’Allianz Stadium di Torino, vincendo 1-0 sulla Juve di Allegri. Regalano magie le romane, bene la Fiorentina, ed ecco le pagelle

La Juve accusa il colpo dell’addio di Ronaldo, bene le altre “grandi”

La seconda giornata di Serie A termina con grandi sorprese, che hanno stupito e mutato ogni previsione. L'Empoli di Andreazzoli compie il miracolo a Torino con la Juventus, il Tucu Correa all’esordio salva Inzaghi. Le romane continuano a confermarsi, proponendo un calcio spumeggiante, e con ambizioni che vanno a salire. L’Atalanta delude di nuovo, stavolta però non va neanche oltre il pareggio, mentre il Milan si gode Giroud, e la sua prima a San Siro. Spalletti viene salvato dalla Var e da Petagna, l’Udinese prosegue il suo cammino positivo. Reti bianche tra Sassuolo e Sampdoria.

 

Le pagelle della seconda giornata di Serie A, le bocciate:

Cagliari voto 4,5: Inesistente, come nella prima parte di gara con lo Spezia, in cui mostra nuovamente insicurezze nel seguire le marcature e gestire i tempi di paleggio davanti. Pochissime occasioni e certezze quasi a zero. I nuovi innesti avrebbero dovuto essere un elemento di svolta, per cambiare le gare come in occasione di quella pareggiata. Per ora rimandati.

 

Torino voto 5: Se alla prima giornata, nonostante la sconfitta, la prestazione poteva considerarsi più che positiva, questa volta i granata non riescono a proporre il loro calcio. Juric è infuriato e le sue polemiche verso la società devono essere un campanello d’avviso, se si vuole ambire a qualcosa di più in stagione. Male Belotti, fuori condizione, disastroso Verdi, che segna, ma fa segnare gli avversari con una finta killer, non riuscita.

 

Genoa voto 5,5: Se alla prima giornata i rossoblù venivano già etichettati come i “più in difficoltà” per il campionato, la gara contro il Napoli ha detto tutt’altro. Giocata ad armi pari, con una buona fase difensiva e diversi attacchi pericolosi in avanti, talvolta mal gestiti. La buona sorte non ha accompagnato il team ligure, ma con i nuovi arrivi per le prossime gare, la musica potrebbe cambiare. 

 

Juventus voto 5: Buttare subito un polverone di malumore su questa squadra sarebbe follia, considerando che siamo alla seconda giornata, che il miglior giocatore della squadra ha lasciato improvvisamente il team e che la gestione tecnica, sia comunque nuovamente cambiata. Manca mentalità e ancor di più, peccano nel trovare riferimenti affidabili. Un risultato catastrofico, che dovrà far riflettere. Solo Chiesa può considerarsi soddisfatto per le sue giocate da campione.

 

Le sufficienti:

Sassuolo-Sampdoria (0-0) voto 6: Una gara tra panchine, idee e ambizioni nuove. Due giovani allenatori arrivati a luglio con la voglia di rimettere in sesto due team dalle buone basi. Una partita con sprazzi di grandi emozioni, ma anche tanti tempi morti, che derivano dalla lentezza di entrambe nel portare su palla e affrontare centrocampi, da una parte e dall’altra, molto fisici. 

I neroverdi di Dionisi stanno pian piano entrando nei meccanismi del nuovo coach, dopo una gestione lunga e complessa con De Zerbi, hanno le migliori occasioni, tra cui una clamorosa con Caputo solo davanti ad Audero. Trattenere Beradi è un obbligo per sperare una una reale crescita collettiva del gruppo. 

I blucerchiati invece la mettono molto sul fisico, impostando una gara dalle tante ripartenze e lasci lunghi, non sempre precisi. Duttili nel recupero palla, poco concentrati quando si giunge all’ultimo passaggio. Sicuramente più indietro rispetto agli avversari, sono tutti i punti vista. 

 

Atalanta-Bologna (0-0) voto 6: Una gara dai tanti spunti, che alla fine è terminate in reti bianche, mostrando ancora una volta una prestazione mediocre da parte della Dea e un cuore grande per i rossoblù. Gasperini cerca di inserire maggiore qualità offensiva, ricevendo però in cambio una prestazione imprecisa da parte dei suoi elementi chiave. Muriel ci prova spesso, ma i compagni tentando maggiormente le conclusioni personali, invece della solita costruzione in area avversaria. Tanti inserimenti a vuoto, che alla fine non hanno portato i risultati sperati.

Il Bologna invece mostra molto cuore, meritando comunque una tirata d’orecchie: diventare più precisi sotto porta è essenziale, poiché nell’ultima sfida non si sono sfruttati al massimo le palle ghiotte a disposizione (come quella di sensore al 3’ minuto). Il centrocampo è solido e anche la difesa sembra aver alzato il livello generale. 

 

Le promosse:

Napoli voto 7,5: Un passo indietro rispetto alla prima gara, forse per l’assenza del nove, facendo dunque una partita con meno occasioni, consonate il modesto avversario. Alcune disattenzione difensive hanno rischiato di compromettere una gara, che ad un certo punto, navigava dalle parti del Genoa. Petagna salvatore continuo degli ultimi minuti, forse merita qualche chance in più.

 

Udinese voto 8: Dopo il grande punto conquistato con la Juventus in rimonta, arriva una vittoria importante, che pian piano lancia i friulani. Un grande sicurezza nelle giocate, soprattutto per i giocatori di qualità, come Pussetto, che iniziano finalmente a stupire. Bel colpo Silvestri, non era facile sostituire Musso, ma l’ex Verona è un portone chiuso. 

 

Fiorentina voto 8: Questa Viola sta crescendo, e pian piano, con il nuovo condottiero in panchina, affinerà quelle debolezze che l’hanno coperta per diversi anni. Primo goal in Serie A per l’investimento Gonzalez, che la sblocca alla fine della prima frazione. Poi la chiude il gioiellino Vlahovic, con uno stacco imperioso dei suoi. Attenzione a questa squadra, perché sa vincere soffrendo e costruisce un gioco molto interessante.

 

Inter voto 8: Giocano una gara meno positiva della prima, anche perché davanti si trovano una squadra molto più completa e pericolosa. Si fanno del male da soli quando subiscono il primo goal, su errore di Handanovic. Si riprendono pian piano, giocando una prima frazione altalenante. Ci deve pensare l’ultimo arrivato a deciderai: Correa entra e cambia la gara siglando due goal, e portando Inzaghi a punteggio pieno. 

 

Empoli voto 8,5: Vincere a Torino, giocando contro ogni pronostico, ma con il sangue agli occhi, è qualcosa di eccezionale per i toscani, che tirano fuori la giusta personalità per cavarsela in una situazione che sembrava impossibile. Si sblocca Mancuso. Le critiche nei suoi confronti dopo la gara con la Lazio per gli errori sotto porta sono stati troppo affrettati, e ora può stupire anche in tutto il resto della stagione.

 

Roma voto 8,5: Mourinho sta rapidamente lasciando la sua orma in Capitale, regalando un calcio bello da vedere ed efficace per vincere. Grande massa offensiva quando si attacca, ma anche un baricentro basso, che lascia temporeggiare gli avversari, fino all’esaurimento. Il feeling in rosa è positive e le 

“vibes” sono solari. Il nuovo attaccante poi, sta regalando perle di un certo livello. 

 

Milan voto 8,5: Circolava un certo pessimismo sulla qualità della rosa di Pioli, ma sino ad ora hanno dimostrato di essere solidi e pieni di carte da mettere su questo tavolo di concorrenti. Giroud illumina San Siro lanciando una sfida alla “maledizione del 9 rossonero”. Un leader. Bene anche Tonali, che si inventa un goal “alla Pirlo”. Dietro si soffre poco, vi è solidità e le giocate possono arrivare da praticamente ogni elemento in campo. Daranno del filo da torcere.

 

Lazio voto 9: Questa volta i più sorprendenti della settimana sono loro, che sognano 9 nove goal in due uscite, subendone due. Serve maggiore mentalità ad inizio gara, dove partono spesso spaesati, ma quando attaccano si crea un macchina da guerra. Immobile immortale, L.Alberto fuori classe assoluto. Anderson rinato, ancora rimandato Reina, insicuro nel rinviare sulle palle basse. Sarri ha cambiato le mentali di una squadra, che entra i campo con undici leoni. 

Ecco invece le pagelle della prima giornata di Seria A.

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