Prime vittime

New York allargata e paralizzata. Colpa della “coda” dell’uragano Ida

Le autorità ammettono di aver sottovalutato gli effetti dell’uragano Ida, che prima aveva interessato la Louisiana. Si registrano anche le prime vittime

New York allargata e paralizzata. Colpa della “coda” dell’uragano Ida

Si temevano disastri a New Orleans, per l’effetto di Ida, l’uragano poi declassato a tempesta tropicale.

Ma i veri danni si stanno registrando, invece, a New York.

Colpa di pioggia e vento che si sono abbattute sulla “Grande Mela” e non solo.

Ad essere interessate dalla perturbazione sono anche diverse località nel New Jersey, in Virginia e nel Maryland, dove si sono registrate tre vittime, una per ciascuno Stato, che si aggiungono a quelle avvenute a New York.

Quello che doveva essere solo un ex uragano, Ida, destinato a colpire gli Stati sud del Paese (si temevano danni maggiori anche rispetto all’uragano Kathrina che devastò New Orleans 16 anni fa esatti, nel 2005), ha portato invece ad almeno 10 vittime, tra le quali un bambino di due anni.

Secondo il New York Times, che cita fonti della polizia, a New York le vittime sono almeno sette, di età compresa tra 2 e 66 anni.

 

New York paralizzata

Strade allagate, metropolitana ferma per le infiltrazioni d’acqua e per i black out, che interessano diverse linee elettriche. Un monito forte è arrivato dal Sindaco della città, Bil de Blasio che agli abitanti ha detto: “Se stai pensando di uscire, non farlo”.

Il motivo è il blocco, di fatto, della circolazione insieme al pericolo di camminare o viaggiare con altri mezzi lungo strade trasformate in fiumi.

De Blasio le ha definite, su Twitter, "pericolose", esortando i cittadini: “Stai lontano dalle metropolitane. Stai lontano dalle strade. Non guidare". Il primo cittadino ha anche la circolazione di tutti i mezzi che non siano veicoli di emergenza, fino alle 5 di mattina ora locale, le 11 in Italia.

 

Allarme sottovalutato

Nelle ore precedenti l’arrivo della perturbazione i cittadini erano stati avvertiti, ma la violenza con la quale si è abbattuta era stata sottovalutata, tanto che il governatore, Kathy Hochul, ha dovuto ammettere: “Questo è molto più di quanto ci si aspettasse”.

La stessa Governatrice ha aggiunto via Twitter, nel primo pomeriggio ora italiana, "Stasera madre natura è davvero arrabbiata". Poi ha fatto sapere di essere pin procinto di dichiarare “lo stato di emergenza per aiutare i newyorkesi colpiti dalla tempesta". Sempre sul social la Hochul ha aggiunto che la tempesta, in queste dimensioni e violenza, "non era prevedibile”.

 

Bloccati gli Us Open

Intanto sono rimasti bloccati anche gli spettatori e i giocatori dello Us Open, l’ultimo torneo del Grande Slam della stagione. Tutti si trovano a Flushing Meadows. Chris Widmaierl, portavoce della United States Tennis Association, ha fatto sapere che si sta lavorando con le autorità di New York per trasferire tutti.

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