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Obbligo Green Pass, sì di Confidustria: “Ma i tamponi siano gratis”

D’accordo i sindacati che, come gli industriali, esortano il Governo a farsene carico. Intanto testo alla Camera: si allontana il ricorso alla fiducia

Obbligo Green Pass, sì di Confidustria: “Ma i tamponi siano gratis”

Mentre la politica cerca una sintesi e sembra andare nella direzione di non ricorrere alla fiducia sul decreto sul Green Pass, sono industriali e sindacati ad aver trovato un accorso di massima, quantomeno nell’estensione del certificato ai luoghi di lavoro.

Ieri, al termine degli incontri tra le sigle sindacali, Confindustria e Confapi, è arrivata un’indicazione precisa: "Noi da sempre siamo stati per l'obbligo vaccinale, ma non possiamo non renderci conto che al momento la politica non sembra trovare una sintesi e quindi abbiamo necessità di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro". Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

 

Industriali, “Sì all’obbligo, ma tamponi gratis”

"Sappiamo che giovedì c'è la cabina di regia del governo, laddove si dovesse decidere, come noi auspichiamo, l'obbligo del Green pass all'interno dei luoghi di lavoro e le parti sociali trovassero un accordo su questo, credo che il Governo potrebbe pensare di fare un'operazione di utilità sociale – ha spiegato Bonomi - e quindi di potersi far carico del costo dei tamponi, che sicuramente non può essere a carico delle imprese".

D’accordo anche i sindacati.

 

Sbarra (Cisl): “Tamponi non gravino sui lavoratori”

Anche per i sindacati i tamponi per chi non può vaccinarsi dovrebbero essere a carico dello Stato: "I costi non ricadano sui lavoratori" hanno spiegato Cgil, Cisl e Uil al tavolo del confronto. "Abbiamo dato a Confindustria la nostra disponibilità a sederci per rafforzare i contenuti dei protocolli, per rendere i luoghi di lavoro più sicuri. E abbiamo dato la nostra disponibilità a discutere nel merito, in caso di legge sull'obbligo del Green pass, a patto che i costi non ricadano sui lavoratori ha poi chiarito il leader della Cisl, Luigi Sbarra, dopo l'incontro Confindustria-sindacati sul Green pass.

 

Decreto alla Camera, si lavora per evitare la fiducia

Intanto in Parlamento si accelera l’iter di approvazione del decreto sul Green Pass, mirando a evitare di porre la fiducia. Nuovi provvedimenti, inoltre, sono in arrivo dopo la cabina di regia del Governo, convocata per giovedì, quando si deciderà l’estensione del Green Pass.

 

Estensione del Green Pass: le prossime categorie

Le prossime categorie che potrebbero essere coinvolte dall’obbligo di Green Pass sono i ristoratori, ma si valuta anche la possibilità di prevedere il certificato per gli utenti del trasporto pubblico locale. Vanno in questa direzione anche le parole del ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti: "Le condizioni di sicurezza esigono che chi frequenta i luoghi affollati in qualche modo dia garanzie di non contagiare nessuno. Quindi, il Green pass è una misura che va esattamente in questa direzione. Quindi, ne prevedo un'ulteriore estensione". 

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