appello pro-vax

Il caso Appendino: perché ha pubblicato l’ecografia del figlio

Dal Sindaco di Torino e in corsa per la rielezione arriva un appello alle donne in gravidanza: “Vaccinatevi”. Il monito dopo la morte di una 28enne a Napoli

Il caso Appendino: perché ha pubblicato l’ecografia del figlio

Prima lo scatto con il pancione in bella mostra, poi l’ecografia del figlio che attende. Il sindaco di Torino, Chiara Appendino, lancia un nuovo appello pro-vax, che rimbalza nel mondo politico e arriva anche a quello medico, trovando sponda.

Le sue parole arrivano dopo il caso di una 28enne malata di Covid e deceduta pochi giorni dopo aver dato alla luce il suo quarto figlio.

"Per chi si vaccina in dolce attesa non esistono controindicazioni diverse dal resto della popolazione", ha scritto, "mentre, se si contrae il Covid, il rischio di partorire prematuramente è decisamente più alto".

Di recente anche i ginecologi e i pediatri hanno invitato le donne in gravidanza a vaccinarsi. L’obiettivo è aumentare la protezione contro il Covid sia per le donne in attesa di un figlio o una figlia, sia per i bambini stessi, ai quali gli studi mostrano il passaggio di anticorpi.

 

L’appello

"Lui è Andrea e quando nascerà avrà gli anticorpi per il Covid-19 perché al sesto mese ho deciso di immunizzarmi". Così si legge nel post pubblicato dalla prima cittadina di Torino, che aggiunge: “Due dosi, nessun sintomo. Proteggete voi stesse e la piccola creatura che sta crescendo dentro di voi".

Un appello chiaro, diretto, pro-vax, unito all’ecografia del bebè in arrivo. Il messaggio si chiude con l'appello a "consultare il proprio medico di base e il proprio ginecologo e, poi, se sussistono le condizioni, di vaccinarsi". D’accordo all’invito a vaccinarsi anche l’infettivologo del San Martino di Genova, Matteo Bassetti.

 

Bassetti: “Basta diffidenza”

"Questa diffidenza c'era stata anche in passato con l'influenza e la pertosse. Il vaccino anti-Covid si può utilizzare dopo il terzo mese di gravidanza ed è una doppia protezione, perché la mamma può passare gli anticorpi anche al nascituro" ha commentato il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti.

"Spiace che la politica si occupi di scienza e medicina - prosegue Bassetti - "perché nessuno ha mai detto che non bisogna vaccinare durante una pandemia. È la prima volta che abbiamo la possibilità di immunizzare in tempi così rapidi. Le varianti possono colpire anche chi è vaccinato, ma nascono laddove la popolazione non lo è".

 

La 28enne morta di Covid, salvo il neonato

Gli appelli alle vaccinazioni in gravidanza arrivano dopo la morte di un 28enne positiva al Covid, al Secondo Policlinico di Napoli. Il decesso è avvenuto una decina di giorni dopo il parto. La donna, di Santa Maria Capua Vetere, era stata ricoverata il 29 agosto e non si era vaccinata per timore di mettere a rischio la gravidanza. I medici hanno fatto nascere il figlio con un cesareo a 35 settimane. Il bimbo sta bene, mentre lei è entrata in coma ed è deceduta durante il ricovero in rianimazione.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA