la crisi dei sottomarini

Il caso Aukus: primo colloquio Biden-Macron (ma non finisce qui)

I due presidenti, dopo un primo colloquio telefonico, hanno in programma di vedersi in Europa in ottobre, per approfondire la questione dei sottomarini

Il caso Aukus: primo colloquio Biden-Macron (ma non finisce qui)

Si tenta di ricucire lo strappo tra la Francia e gli Stati Uniti (ma anche con il Regno Unito e l’Australia) e lo si fa con una serie di contatti diplomatici “mediatici”. Nelle scorse ore, però, è arrivato anche un primo colloquio tra il presidente Usa, Joe Biden, e il capo dell’Eliseo, Emmanuel Macron.

I due leader si sono parlati telefonicamente. Ma si tratta solo di un primo passo, perché della questione torneranno a discutere in ottobre, in Europa, in maniera “approfondita”, come chiarito al termine del colloquio.

Intanto anche l’Unione europea si muove nei confronti degli Stati Uniti, con una mossa che sa di ultimatum.

 

Colloquio Biden-Macron

La Casa Bianca e l'Eliseo hanno riferito in un comunicato congiunto che i due capi di Stato "hanno deciso di aprire un processo di consultazioni approfondite, finalizzate a creare le condizioni per garantire la fiducia". Così si legge in una nota, diffusa al termine del colloquio tra i due leader, avvenuto nelle scorse ore e che rappresenta, dunque, solo un primo passo verso la riapertura del dialogo dopo le forti proteste francesi in seguito alla firma dell’accordo Aukus.

Si tratta dell’intesa, in chiave anti-cinese, tra Usa, Regno Unito e Australia, che ha portato proprio il Governo di Camberra a disdire una commessa per la fornitura di sottomarini da parte della Francia. Mezzi che ora l’Australia acquisterà (a propulsione nucleare) dagli Stati Uniti.

 

Il nodo degli ambasciatori

Intanto, resta in sospeso la situazione per uno dei due ambasciatori francesi (in America e in Australia) che l’Eliseo ha deciso di ritirare e far tornare in Francia per consultazioni e in segno di protesta. Philippe Etienne, ambasciatore francese a Washington, sta dunque per rientrare negli Stati Uniti, mentre nessuna decisione è stata presa finora dal presidente francese, Emmanuel Macron, su un eventuale ritorno dell'ambasciatore Jean-Pierre Thébault a Canberra, in Australia.

 

L’Europa alza la voce

Se Macron riprende il dialogo con Biden, dall’Europa arriva un monito: i rappresentanti dell’UE potrebbero non partecipare a un summit della prossima settimana a Pittsburgh che ha come temi il Commercio e la tecnologia. A pesare è proprio il caso Aukus. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha protestato: “Tra alleati serve chiarezza”.Secondo fonti europee a Bruxelles “qualcosa si è rotto” nei rapporti con gli Usa. 

Intanto, però, il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha incontrato a New York a margine dell'Assemblea Generale Onu l'Alto rappresentante per gli affari esteri dell'Ue, Josep Borrell, il quale aveva espresso la «solidarietà» dei Paesi dell'Unione nei confronti di Parigi.

Non è in programma, invece, un faccia a faccia tra Blinken e il ministro francese degli Esteri, Le Drian, che nei giorni scorsi aveva definito l'accordo sui sottomarini una “pugnalata alle spalle” e aveva parlato di “crisi di fiducia” con gli Usa. Insomma, resta ancora molto da fare per calmare le acque.

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