Pagelle Serie A

Volano Napoli, Milan, Inter. La Juve batte un colpo, male la Sampdoria

Bel gioco e tanti gol per Spalletti e Inzaghi. Chiesa si prende la Juve, Theo il Milan. La Lazio di Sarri si salva in extremis e teme per il derby

Volano Napoli, Milan, Inter. La Juve batte un colpo, male la Sampdoria

Primo turno infrasettimanale di questa Serie A 2021/2022, sempre più  sorprendente. Questa volta però chi doveva vincere lo ha fatto, ad eccezione della Lazio, che si ferma sul campo del ostico Torino. Eccezionali Napoli, Milan e Inter, maggiori candidate allo scudetto, così l’Empoli con il Cagliari.  Prestazioni medie per Juventus e Roma, che risicano i tre punti, subiscono molto, ma si portano comunque la vittoria a casa. Male la Samp, pari tra Bologna e Genoa.

 

Le pagelle della 5 giornata, le bocciate

Cagliari voto 5: Dopo il buon inizio di domenica con la Lazio, questa volta i rossoblù sprofondano totalmente, tra i fischi dei tifosi, che hanno aspettato i giocatori al centro sportivo. Manca totalmente il collegamento tra i reparti, con un possesso sterile e pochissimi palloni in verticale. Sbagliano anche sotto porta, dimostrandosi totalmente fuori giornata. Peccato che questo fosse uno scontro diretto. Mazzarri deve lavorare velocemente con la squadra, anche se abituarla ad un nuovo gioco non sarà cosa semplice. 

 

Fiorentina voto 5: Dopo tante partite positive, questa volta la squadra di Italiano prende l’imbarcata. Durano 20 minuti, dove sembrano essere padroni del campo, poi il buio totale. Tra tanto nervosismo, come nell’occasione dell’espulsione di Gonzalez e poche idee davanti, i toscani subiscono la seconda sconfitta in campionato, dopo un filotto positivo. Faticano nell’uscire palla al piede e sul pressing si suicidano da soli. 

 

Udinese voto 5,5: Seconda sconfitta di fila per i friulani, che affrontano nel giro di cinque giorni due tra le più forti del campionato. Se con i partenopei è stata una valanga di disastrosa, ieri all'Olimpico non hanno demeritato. Si sono mossi bene, non puntando sul talento, ma sulla massa fisica in mezzo al campo, dove più volte partivano in percussione. L'unica debolezza della gara è sul goal, dove la difesa si è persa. Buona prestazione della nuova punta, Beto, onnipresente sui palloni alti.

 

Spezia voto 5,5: Meriterebbero indubbiamente la sufficienza e se si valutasse esclusivamente la prestazione sarebbero da 8. Soffrono tanto dietro quando vengono attaccati in massa, faticando nel trattenere gli avversari. Quando attaccano però, soprattutto con Gyasi, trovano spesso l'area di rigore, muovendosi con facilità. Avrebbero meritato almeno il pareggio, ma la pressione psicologica dopo l'incredibile vantaggio, ha pagato. E forse costa più del previsto questa sconfitta. 

 

Venezia voto 5,5: Contro ogni aspettativa giocano una gara di grande coraggio e immenso cuore. Non subiscono quasi nulla per un’ora e se non fosse stato per i cambi, avrebbero sfiorato il miracolo. Le giocate dei grandi campioni hanno deciso una gara ben gestita dai ragazzi di Zanetti, che finalmente mostrano di avere l'anima calda. Vacca è un giocatore incredibile, che può essere trascinatore di un sogno.

 

Le sufficienti

Lazio voto 6: Per il pareggio. Anzi, per la non sconfitta, miracolosa direbbero in molti. Una squadra irriconoscibile, che si fa mettere sotto costantemente da una rosa potenzialmente inferiore. Eppure i ragazzi di Sarri non ingranano i meccanismi tattici e le parole di Immobile “Siamo timorosi, a tratti impauriti” è la prova che ne manca ancora prima di vedere la squadra che tutto il popolo laziale sperava di vedere. Bene Felipe Anderson, assolutamente rinato. Decisivo Milinkovic Savic quando entra, con la sua solita incornata. Male Alberto, sempre più in confusione. Domenica al derby deve uscire molto più cuore e voglia di vincere. 

 

Genoa voto 6: Seppur i tre punti non siano arrivati, questo pareggio può rappresentare l'inizio di una nuova era. L’arrivo della neo nata società aprirà un ciclo, dove la rinascita del Grifone non è da escludere. Contro il Bologna hanno dimostrato di essere vivi, di segnare e saper far male quando attaccano. Destro segna ancora, Cambiaso si sta prendendo il pubblico. Un gruppo coeso, che deve scoprire tante pedine, ma che ha dei jolly da tirare fuori.

 

Bologna voto 6: Vincere era importante per il morale, e non ottenere i tre punti, seppur con il pareggio, rimane deludente per la ciurma di Mihajlovic. Anche per il tecnico il livello deve salire e l’ambizione non può essere ostacolata in gare in cui i tre punti sono alla portata. Arnautovic è un leader, trascina dietro di lui i suoi nei momenti più complessi della gara. Bene Hikey, che corre tanto, segna e ha una discreta tecnica. Deve migliorare dietro. Così come deve migliorare il gruppo, che pecca di una mancanza di consapevolezze.

 

Torino voto 6,5: Una prestazione importante, che lascia però l'amaro in bocca ai granata. La squadra di Juric tira 18 volte in porta, divorandosi a tratti l'impossibile. La difesa è impeccabile, sino all’errore di Djidji, decisivo ai fini della gara. Un centrocampo robusto, che con il duo Madragora e Pobega fa grande leva alla difesa, così come al palleggio in impostazione. Brekalo può diventare interessante, così come Pjaca, eroe dalla panchina. Juric ha ridato un'anima ad una squadra che porta una maglia leggendaria. 

 

Le promosse:

Juventus voto 7,5: Una vittoria davvero risicata, ma rimane pur sempre una vittoria, e qualche merito ai ragazzi di Allegri va dato. Soprattutto a quelli criticati, come Chiesa. Che gioca dall’invio e dimostra il perché lo si possa definire appieno un giocatore da Juventus. Così come De Ligt che decide la gara con una delle sue incursione classiche. Positivo anche Kean, che in certe gare può aiutare parecchio i suoi, provando a fare la differenza. L'obiettivo, mentale e stagionale, è ancora però lontano. 

 

Milan voto 8: Per un’ora non splendono, facendosi mettere sotto a tratti da una squadra nettamente inferiore tecnicamente. Eppure ha prevalso molto il cuore del Venezia, che tiene a bada i diavoli di Pioli, privi di conclusioni in un'intera frazione. Poi entra Theo e la decide, rispondendo a tutti quelli che lo considerano un sopravvalutato. Tecnica, intelligenza e mentalità vincente, un terzino che giocherebbe in tutte le squadre del mondo. Bene ancora Tonali, sempre meglio Leao, soprattutto sulle scelte nel palleggio.

 

Roma voto 8,5: Dopo la pesante sconfitta a Verona, la vittoria di ieri era obbligatoria. Ancora in buca il goleador Abraham, che su invito prelibato di Calafiori, insacca il goal della vittoria. I sorrisi però sono ancora tirata, poiché l’espulsione di Pellegrini alla fine impedirà al centrocampista di prendere parte al derby. E per la squadra è una grossa perdita. Decisivo Rui Patricio, che sta diventando il salvatore della retroguardia.  

 

Atalanta voto 8,5: Si risveglia la Dea, che porta a casa tre punti vitali, per classifica e morale. Le ultime prestazione non erano state sempre positive , ma questa volta tirano fuori gli artigli, attaccando a modo loro, e meditando la vittoria. Il goal subito è una pecca perché nel finale rischiano di buttare via una ghiotta occasione di salire su. Dove meritano di stare sì, se vorranno veemente alzare il livello dei loro obiettivi. 

 

Empoli voto 8,5: Finalmente i ragazzi di Andreazzoli tirano fuori la grinta della prima gara e vincono una partita che valeva doppio per la corsa salvezza. Decisivi Di Francesco e Stulac, che prende il posto di Bajrami e lascia subito il segno. La formazione è positiva e hanno le carte in regola, più delle altre neopromosse, di salvarsi. E sono queste le gare che fanno la differenza alla fine. 

 

Napoli voto 9: Costa sta succedendo ai partenopei? La stessa rosa dello scorso anno sta trasformando le lacrime di delusione per la mancata Champions League, in grida vittoriose per il primo posto. Non subiscono goal, giocano bene e segnano a valanga. Sono ben 8 goal in due gare, nel giro di cinque giorni, con zero reti subite. Osimhen è un attaccante favoloso e rischia di farne ancora tanti di goal. Si sblocca Zielinski, molto bene Fabian. Sono 310 presenze per capitan Insigne. Se la barca non cederà, si possono candidare a qualcosa di davvero importante.

 

Inter voto 9: Merita tutti gli applausi del mondo questa squadra, che se non fosse per la gara di Marassi, sarebbero meritatamente  a pieni punti. Dzeko si prende la squadra in spalla, mostrando perché è ancora un grande nove. Così come Dumfries, che ha tirato finalmente fuori quel coraggio che lo mette nella condizione di essere letale sulla fascia. Dribbling e tanta corsa. Darmian e Perisic sono essenziali per l’organico, visto che tutto passa dalle fasce nel team di Inzaghi e loro si fanno sempre trovare pronti, seppur da seconde linee. 

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