Geopolitica

Draghi in pressing sulla difesa europea. Domani l’incontro con Merkel

Il premier si trova in Slovenia per il vertice Balcani-Ue. Ma in primo piano rimangono la spinta per una maggiore autonomia militare europea e il caso Aukus

Draghi in pressing sulla difesa europea. Domani l’incontro con Merkel

Torna a premere sull’acceleratore in ambito europeo il premier, Mario Draghi, con parole che lasciano pochi dubbi: “Non abbiamo tempo”. Il presidente del Consiglio si trova a Brdo, in Slovenia, dove oggi inizia il vertiche Ue-Balcani, che ha all’ordine del giorno l’allargamento dell’Unione a est.

Ma l’attenzione resta prioritario il tema della difesa comune. Mario Draghi ha confermato l’adesione dell’Italia alla Nato, ma ha anche chiesto alla Commissione di produrre un documento sulle “prospettive comuni dell’Europa su questi temi".

Dopo il summit di oggi, domani Draghi incontrerà a Roma la cancelliera tedesca uscente, Angela Merkel.

 

La cena di lavoro e l’appello alla difesa comune

La recente crisi afghana, ma anche il nodo della conseguente gestione dei migranti e il “caso sottomarini" (con l’irritazione della Francia per l’accordo Aukus tra Usa, Uk e Australia in chiave anti-cinese) hanno riportato l’attenzione sulla necessità di costruire un vero apparato di difesa europeo. Come fatto sapere da palazzo Chigi, il presidente del Consiglio ha rivolto un appello ai leader Ue, durante la cena di lavoro a Brdo, in Slovenia, alla vigilia del vertice Ue-Balcani.

 

Verso un nuovo patto Ue-Nato

Entrano nel vivo oggi i lavori del summit europeo in Slovenia, mentre ieri sera è arrivato il messaggio dei capi di Stato e di Governo dell’Ue riuniti a Brdo: l’Unione europea è pronta "a fare di più per promuovere e difendere i valori e gli interessi dei cittadini europei" si legge nel comunicato. Per questo si lavora per mettere a punto una nuova dichiarazione Ue-Nato prima del vertice Nato del giugno 2022, mentre gli ambasciatori e gli sherpa avvieranno già nelle prossime settimane i lavori di preparazione del vertice Ue sulla Difesa che si terrà a marzo sotto la presidenza francese.

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha fatto sapere che "L'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, presenterà una prima bozza della Bussola strategica nel novembre 2021. Ci torneremo a dicembre. La sosteremmo a marzo in occasione del nostro Consiglio europeo ordinario sulla difesa. Nel frattempo, procederemo sui diversi binari esistenti nel campo della difesa e della sicurezza".

 

Gli effetti dell’accordo Aukus sull’Ue

La spinta a una maggiore autonomia militare europea non è però vista di buon occhio dalla Nato, con il segretario, Jens Stoltenberg, che dalla Georgetown University è intervenuto dichiarando: Qualsiasi tentativo di indebolire il legame transatlantico creando strutture alternative, facendo passare l'idea che possiamo farcela da soli, non solo indebolirà la Nato, ma dividerà l'Europa". Stoltenberg ha detto di "comprendere" la delusione della Francia per l’accordo Aukus, ma ha aggiunto “non credo in nessuno sforzo per cercare di fare qualcosa al di fuori del quadro della Nato, o competere con o duplicare la Nato, perché la Nato rimane la pietra angolare, il fondamento per la sicurezza europea e della sicurezza nordamericana".

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