“L'arrivo della stagione invernale e la diffusione della variante Omicron ci obbligano alla massima cautela". Così il premier, Mario Draghi, mentre cresce l’attesa per le decisioni del Governo, che domani dopo la cabina di regia potrebbe decidere nuove restrizioni.
Sembra certo l’obbligo di mascherina anche all’aperto, così come si va verso una riduzione della validità del Green Pass dagli attuali 9 mesi a 5 o 6.
Crescono, intanto, i contagi che sono arrivati a 30.798 nelle ultime 24 ore, ma con un tasso di positività sceso al 3,6%: a incidere, infatti, è stato l’altissimo numero di tamponi effettuati.
Tamponi che crescono anche tra gli studenti, perché aumentano le positività tra i giovani. Per questo si ipotizza anche un allungamento della sospensione delle lezioni dopo il periodo natalizio, con un ricorso alla Dad, per limitare i contatti in presenza.
Intanto, è record di cancellazioni di prenotazioni per le vacanze di Natale.
Il punto sulla situazione.
L’occupazione dei posti letto
Secondo le ultime rilevazioni di Agenas, sono oltre 1.000 le terapie intensive occupate: "I posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica occupati da pazienti Covid salgono, a livello nazionale, al 13% rispetto a quelli disponibili e la percentuale cresce in 12 regioni". Si è lontani da livelli di allarme, ma cresce la preoccupazione se l’andamento fosse confermato o aumentasse.
Aifa deve decidere su Novavax
Intanto è attesa per queste ore l’autorizzazione da parte dell’Agenzia italiana del farmaco, Aifa, sul vaccino Novavax, che ha ottenuto il via libera da parte di Ema e che diventerebbe così il quinto autorizzato contro il Covid. La distribuzione potrebbe avvenire da gennaio, dopo che l’UE ne aveva già opzionato 200 milioni di dosi.
Boom di cancellazioni per le vacanze
Secondo Demoskopika, 24 milioni di persone hanno scelto di non partire per le vacanze di Natale, nonostante una prenotazione. Si tratta del 48%: il 12,4% perché "pur volendo ha timore a viaggiare" e il 16% (8 milioni) ha cancellato la prenotazione dopo l’impennata della nuova variante. Il 52% degli italiani, invece, conferma di volersi mettere in viaggio, con il 24% che ha già prenotato.
Gli indecisi sono il 15%, mentre coloro che sono pronti a fare le valigie sarebbero 18 milioni: 9 su 10 sceglieranno mete nel nostro Paese.
Scuola a rischio Dad da gennaio
Intanto si fa largo l’ipotesi di prolungare le vacanze natalizie, ricorrendo alla Dad dopo l’Epifania, per ridurre i casi di positività nelle scuole. Per il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, “Nessuna decisione presa”, ma i presidi sono sul piede di guerra. Ad avanzare la proposta era stato l'ex direttore di reparto Malattie Infettive dell'ospedale Sacco, Massimo Galli, spiegando: "Non voglio tirarmi addosso un'iradiddio di critiche però, francamente, ci sarà da pensare eventualmente a una procrastinazione delle vacanze se le cose vanno male o malissimo". Per i dirigenti scolastici, però, non è una strada percorribile. Di sicuro nelle ultime ore scarseggiano tamponi a sufficienza per testare l’eventuale positività.