Le decisioni in arrivo

Covid, il D-Day del 23 dicembre: cosa potrebbe cambiare per le Feste

Giovedì la cabina di regia. Al vaglio una serie di nuove misure restrittive, dal ricorso al tampone anche per vaccinati, a mini-lockdown per non immunizzati

Covid, il D-Day del 23 dicembre: cosa potrebbe cambiare per le Feste

Il count down è iniziato e non riguarda solo l’arrivo del Natale e delle Feste in genere. Quest’anno si attendono anche eventuali nuove misure restrittive anti-Covid, che il Governo è pronto ad adottare in base alla valutazione della diffusione della variante Omicron, come chiarito dal premier Mario Draghi, lunedì.

Sarà in occasione della cabina di regia, convocata per giovedì 23 dicembre, che saranno decisi eventuali interventi.

 

Le decisioni all'estero: da New York a Londra

Intanto dagli Stati Uniti arrivano le rassicurazioni del Presidente, Joe Biden: nonostante l’aumento dei contagi, soprattutto a New York, per non sono previsti stop agli ingressi. È a rischio, invece, la festa per Capodanno a Times Square, mentre a Londra è già stato cancellato l’evento in programma a Trafalgar Square. A ufficializzare quella che era un’indiscrezione, è stato il sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan: "Con le infezioni da Covid-19 a livelli record nella nostra città e in tutto il Regno Unito, sono deciso a fare tutto il possibile per rallentare la diffusione della nuova variante e garantire che la sanità pubblica non venga sopraffatta da questo inverno ". "Ciò significa che non ospiteremo più la celebrazione con 6.500 persone prevista per Capodanno a Trafalgar Square" ha aggiunto Khan.

 

Germania, verso il mini-lockdown

In Germania, invece, si va verso nuove restrizioni. In particolare, si ipotizza un mini-lockdown per tutti, anche per i vaccinati, a partire dal 28 dicembre. Ne discutono oggi al tavolo dell'incontro fra Stato e Regioni, come chiarito dalla Bild. Stando al tabloid saranno possibili incontri fino a un massimo di 10 persone, escludendo i minori di 14 anni, all'aperto come in ambienti chiusi. Alla presenza di un non vaccinato, il numero di contatti ammessi scende a due persone di un nucleo abitativo diverso. Inoltre discoteche e locali per ballare saranno chiusi.

Ecco, invece, cosa si ipotizza in Italia.

 

Mascherina all’aperto ovunque

Giovedì 23 dicembre a Palazzo Chigi si terrà la riunione della cabina di regia sul Covid-19, presieduta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. A seguire è in programma un consiglio dei Ministri, l’ultimo prima di Natale, che potrebbe decidere nuove misure per contrastare la variante Omicron. Tra le ipotesi ci dovrebbero essere altre regole sull’uso delle mascherine, obbligatorie anche all’aperto, come deciso in anticipo dalla Regione Lazio, con un’ordinanza in vigore proprio dal 23 dicembre.

 

Estensione obbligo vaccinale

Alla riunione potrebbe essere valutata una eventuale ulteriore estensione dell'obbligo vaccinale a particolari categorie di maggiore contatto col pubblico. In particolare, si valuta la misura per i dipendenti della pubblica amministrazione. Oppure potrebbe scattare l'estensione del certificato verde in versione rafforzata negli stessi ambiti.

 

Tampone anche ai vaccinati

L'eventuale valutazione sarebbe fatta anche sulla base dei risultati della nuova indagine rapida (la cosiddetta flash survey), decisa dal Ministero della Salute per stimare la prevalenza della variante Omicron in Italia, valutata il 20 dicembre dai tecnici. Un altro provvedimento potrebbe riguardare la richiesta di un tampone, oltre al Green pass, per accedere a locali al chiuso particolarmente affollati, come le discoteche.

 

Green Pass valido solo 5 mesi

Da tempo, inoltre, i tecnici chiedono una riduzione della validità del Green Pass a cinque mesi, a fronte della minor efficacia delle vaccinazioni dopo i 5/6 mesi dalla somministrazione.

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