l’escalation

Crisi Ucraina, evacuazione Usa. Biden pronto a inviare 5.000 militari

Oggi una decisione del Presidente Usa, mentre il segretario di Stato Usa, Blinken, parlerà nuovamente con i vertici dei paesi europei del “caso Kiev”

Crisi Ucraina, evacuazione Usa. Biden pronto a inviare 5.000 militari

La diplomazia resta al lavoro, ma soprattutto proseguono – febbrili – gli incontri a distanza per trovare una soluzione o mettere a punto una strategia: oggi è in programma un nuovo vertice a distanza tra Washington e Bruxelles sulla crisi Ucraina.

I colloqui di pace degli ultimi giorni, infatti, non sono serviti ad abbassare la tensione, né tantomeno a trovare un accordo. La crisi ucraina rimane e peggiora, tanto che gli Usa hanno “consigliato” ai propri diplomatici e alle loro famiglie di lasciare il paese, "a causa della persistente minaccia di un'operazione militare russa".

A soffiare sul fuoco, inoltre, c’è Londra, secondo cui Mosca sta pianificando di sostituire l’attuale governo con uno filo-russo.

 

Evacuazione Usa dall’Ucraina

Come scrive il Dipartimento di stato Usa, il personale non essenziale può lasciare l'ambasciata e i cittadini americani residenti in Ucraina "dovrebbero considerare ora" di lasciare il Paese. "La situazione della sicurezza, in particolare lungo i confini dell'Ucraina, nella Crimea occupata dalla Russia e nella Donetsk controllata dalla Russia, è imprevedibile e potrebbe deteriorarsi in qualsiasi momento", si legge nel comunicato.

L'ambasciata a Kiev rimarrà comunque aperta, mentre l’invito all’evacuazione è accompagnato dal consiglio ai cittadini americani a non recarsi in Russia, dove si temono ritorsioni e la "applicazione arbitraria delle leggi locali" da parte della polizia russa.

 

Washington pronta a schierare truppe

Intanto secondo diversi media americani il Presidente Joe Biden ha valutato l’opzione di inviare in zona fino a cinquemila soldati, da schierare tra il Mar Baltico e l'Est Europa. L’ipotesi è stata al centro di vertice, tenutosi a Camp David con il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, il capo di Stato maggiore, il generale Mark Milley, e diversi consiglieri della Casa Bianca, da remoto. È possibile che Biden prenda una decisione definitiva in queste prossime ore.

 

Oggi nuovo vertice Blinken-Ue

"Riteniamo che un'invasione russa dell'Ucraina possa verificarsi in qualsiasi istante. In quel caso, gli Usa non sarebbero nella posizione di poter evacuare i cittadini americani". Così una fonte del dipartimento di Stato, nel motivare il “consiglio” al personale diplomatico a lasciare l’Ucraina, proprio mentre ci si prepara a un nuovo vertice, dopo quello di venerdì tra lo stesso responsabile della politica estera statunitense e l’omologo russo, Sergej Lavrov, che a sua volta aveva preceduto quelli con i vertici Nato.

 

Il braccio di ferro sull’allargamento a est

Lo stallo è dovuto al fatto che la Russia chiede di non allargare la Nato includendo ex repubbliche sovietiche come Ucraina e Georgia, con un impegno scritto, oltre al ritiro delle forze e degli armamenti dell'Alleanza Atlantica da parte dei Paesi dell'Est Europa che ne sono entrati a far parte dopo il 1997, in particolare Romania e Bulgaria. Richieste respinte al mittente, con la Nato che sostiene invece la politica della Open Door, la “porta aperta”, a chiunque volesse entrare nell’Alleanza. "Risponderemo sempre a qualsiasi deterioramento della sicurezza - ha dichiarato venerdì la portavoce della Nato - soprattutto rafforzando la nostra difesa collettiva".

 

Capo della Marina tedesca nei guai per le parole su Putin

“La Russia è davvero interessata ad avere una piccola striscia di suolo ucraino? No. O per integrarlo nel Paese? No, questa è una sciocchezza. Putin probabilmente sta facendo pressioni perché sa di potercela fare e sa che questo divide l’Unione Europea”. Così il capo della Marina tedesca, costretto poi a dimettersi dopo le pronunciate a Nuova Delhi in India venerdì. Secondo il vice ammiraglio Kay-Achim Schoenbach è importante avere la Russia “contro” la Cina , agigungendo: “Quello che vuole davvero Putin è il rispetto. E mio Dio, dare rispetto a qualcuno è a basso costo, anche a costo zero", suggerendo che il capo del Cremlino lo meriti anche.

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