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Nuovo CdM, verso “pass” illimitato e alleggerimento delle restrizioni

Il Governo torna a riunirsi con l’obiettivo di semplificare le norme su quarantene e tamponi a scuola, prorogare il Super Green Pass e stringere sul Pnrr

Nuovo CdM, verso “pass” illimitato e alleggerimento delle restrizioni

È il secondo consiglio dei Ministri in appena tre giorni e potrebbe essere quello decisivo per decidere un allentamento delle restrizioni a partire dalla fine di marzo quando, secondo il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, non dovrebbe essere prorogato lo stato di emergenza.

È prevista anche una modifica della durata del Super Green Pass per chi ha ricevuto tre dosi di vaccino, che potrebbe diventare illimitata o essere estesa almeno a 10 mesi. Un intervento si rende necessario, infatti, per evitare che chi è ottenuto la “booster” per primo, come il personale sanitario, si veda scadere il certificato a breve, essendo passata di recente la validità da 9 a 6 mesi. Il che implicherebbe l’impossibilità di accedere ai luoghi di lavoro.

Intanto continuano a calare i contagi e i ricoveri, sia nei reparti ordinari (-40 nelle ultime 24 ore) sia in terapia intensiva (-36), mentre resta elevato il numero di decessi (oltre 400), come accaduto in modo analogo anche nel Regno Unito.

 

Verso nuove regole a scuola

Un altro fronte caldo è quello della scuola. Si attende dal consiglio dei Ministri un decreto per uniformare norme sulla quarantena per primaria e secondaria, oltre a una semplificazione delle regole. In concreto, la Dad scatterebbe con tre casi positivi in classe anche alle elementari, rispetto ai due previsti ad oggi. L’obiettivo è ridurre il ricorso alla Dad, per favorire piuttosto quello alla Did, la didattica digitale integrata, ossia mista tra presenza e da remoto (solo per coloro che fossero positivi).

Per gli studenti con terza dose “booster”, inoltre, potrebbe essere prevista la semplice "autosorveglianza" e non più quarantena. Sul fronte dei tamponi, infine, potrebbe scomparire il protocollo che ne prevede due (T0 e T5, al momento della scoperta di un positivo e dopo 5 giorni), sostituendolo con un solo test dopo tre giorni dall’individuazione del caso positivo. Non dovrebbero cambiare, invece, le norme per asili nido e scuole dell'infanzia.

 

Via i colori alle Regioni, verso la riapertura delle discoteche

Infine, l’esecutivo sarebbe orientato a recepire le richieste delle Regioni di abbandonare il sistema a colori, mantenendo solo la zona rossa in caso di necessità. Dopo il 10 febbraio, poi, dovrebbe venire meno l’obbligo di mascherina all’aperto in zona bianca e potrebbero riaprire le discoteche. Infine, attenzioni rivolte al Pnrr, dopo che il premier, Mario Draghi, nel consiglio dei Ministri di lunedì aveva chiesto una verifica dello stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

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