Diario di guerra

Biden in Europa per un nuovo “attacco” a Putin: cosa dirà a Bruxelles

Il presidente Usa annuncia nuove sanzioni contro la Russia. Domani i vertici Nato, G7 e il Consiglio europeo. Ricorso al nucleare: quanto è concreto?

Biden in Europa per un nuovo “attacco” a Putin: cosa dirà a Bruxelles

Il presidente americano Joe Biden imporrà nuove sanzioni a centinaia di membri della Duma, la camera bassa del parlamento russo. A riferirlo, a poche ore dall’arrivo del capo della Casa Bianca in Europa è stato il New York Times che cita fonti informate. L’annuncio delle nuove misure dovrebbe arrivare ufficialmente domani, quando il presidente americano sarà a Bruxelles per partecipare al vertice della Nato, all'incontro con i leader del G7 e al Consiglio europeo sull'Ucraina, al quale parteciperà in videoconferenza anche il presidente Volodymyr Zelensky.

 

Lo spettro del nucleare

Dopo i primi timori, alcuni giorni fa, nelle ultime ore si torna ad agitare lo spettro del nucleare. A parlarne, smentendo la volontà di ricorrervi se non in caso di minaccia diretta, è stato il portavoce del Cremlino. “La Russia utilizzerà armi nucleari solo se la sua stessa esistenza fosse minacciata” ha spiegato Dmitry Peskov che in un’intervista esclusiva alla Cnn. Il portavoce ha anche negato difficoltà delle forze russe: “L’operazione speciale in Ucraina procede come previsto in linea con i suoi compiti”, ha dichiarato, secondo quanto riferito dall’agenzia Tass. Secondo Peskov l’esercito russo non resterà nel Paese con l’intenzione di occuparlo militarmente, ma – ha ribadito - l’obiettivo è “liberare la città dalle unità nazionaliste”, ha detto, riferendosi a Mariupol.

A proposito del presunto prolungamento dell’offensiva oltre le previsioni, Peskov ha chiarito che “sin dall’inizio nessuno ha pensato che avrebbe richiesto un paio di giorni”. Peskov si è anche detto convinto che ci siano ucraini che stanno collaborando con l’esercito russo e “che vogliono evitare vittime e sono in contatto con i nostri militari. Se non spari ai nostri soldati, se non provi a ucciderli, nessuno ti toccherà”. Poi ha confermato che l’operazione militare è scattata perché “l’Ucraina intendeva lanciare un’operazione militare contro lo stesso Donbass”.

 

L’Ucraina tenta la controffensiva sul campo

Intanto sul terreno non c’è tregua: a Mariupol si combatte di strada in strada, in ogni quartiere, in una città ormai semidistrutta. Nella notte è giunta la notizia del sequestro di un convoglio umanitario, composto da 11 pullman vuoti, diretti in città per raccogliere rifugiati ucraini. Le forze russe avrebbero fermato autisti e mezzi, per dirottarli in una località sconosciuta. È invece l’intelligence britannica a ipotizzare il ricorso delle truppe di Mosca ad armi chimiche e biologiche, mentre il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, su twitter accusa: "L'esercito russo uccide ogni giorno: soldati, civili, bambini". Il responsabile della politica estera americana ha anche postato un video su “La verità sulla guerra di Putin”, con immagini di bombardamenti in Ucraina e la testimonianza di quattro giovani.

Secondo un funzionario della Difesa statunitense, invece, per la prima volta dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina la potenza di combattimento della Russia è scesa sotto al 90% e Mosca avrebbe subito forti perdite "di munizioni e uomini".

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA