Dpcm Draghi

Chi è il gen. Petroni, che prende il posto di Figliuolo. Cosa cambia

Ultimo giorno di stato di emergenza Covid. Arriva una Unità speciale. Decade il Comitato tecnico scientifico, ma restano consulenti Locatelli e Brusaferro

Chi è il gen. Petroni, che prende il posto di Figliuolo. Cosa cambia

Dopo l’addio di Francesco Paolo Figliuolo, il saluto al chi prende il suo posto. Un altro generale dell’Esercito, un altro esperto di logistica e con diverse missioni all’estero alle spalle. Si tratta di Tommaso Petroni, che da domani assume la guida dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia. In sostanza il team che sostituisce la struttura commissariale.

 

Chi è Petroni

Con la fine dello stato di emergenza, non cessa la pandemia e i dati sui contagi lo confermano. Resta, dunque, l’esigenza di mantenere una struttura che possa gestire le vaccinazioni ed eventuali decisioni in ambito sanitario. Ad occuparsene, dunque, sarà da domani 1° aprile l’Unità per il completamento della campagna vaccinale e il suo direttore, il generale Tommaso Petroni.

Classe 1962, nato a Canosa di Puglia (Bari), proviene dal Tramat, l’Arma dei trasporti e dei materiali dell'Esercito italiano. Petroni si è arruolato nel 1981 e ha ricoperto vari incarichi di comando, prestando servizio in missioni in Kurdistan, Somalia e Kosovo, oltre che al quartier generale della Nato a Valencia, in Spagna.

Dall’ottobre 2018 ad aprile 2021, il generale è stato capo reparto Trasporti e capo reparto Materiali dell’Esercito, occupandosi della gestione di tutti i trasporti nazionali ed internazionali a supporto di Enti e Reparti dell’Esercito italiano.

 

La nuova Unità

A fine marzo 2022, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Dpcm che lo nomina Direttore della nuova Unità, da venerdì 1° aprile quando ufficialmente terminerà lo stato di emergenza Covid-19. Di fatto una staffetta con il commissario Francesco Paolo Figliuolo, perché da circa un anno il generale Petroni era già capo dell’area logistico-operativa della struttura commissariale. L’Unità sarà composta da una parte del personale della struttura di supporto alle attività del Commissario straordinario per l'emergenza Covid e da personale in servizio al Ministero della Salute. Le funzioni vicarie del Direttore sono state affidate a Giovanni Leonardi, dirigente del ministero della Salute.

 

Che fine fa il Cts

Il Comitato tecnico scientifico, che nei due anni di pandemia ha affiancato il ministero della Salute, è stato invece sciolto definitivamente e ieri si è svolta una cerimonia ufficiale durante la quale il Ministro Speranza ha ringraziato per il lavoro svolto, sottolineandone l’importanza. Ma cosa succederà adesso? In realtà, nonostante la cessazione dell’attività, due figure rimarranno a fare da consulenza. Si tratta di Silvio Brusaferro, attuale presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, e Franco Locatelli, ex coordinatore del Comitato tecnico scientifico e tuttora presidente del Consiglio superiore di Sanità. 

 

Nuove regole da domani, 1° aprile

Da domani iniziano i primi allentamenti nelle norme anti-Covid. Non servirà più alcun Green Pass “rafforzato” per accedere a bar e locali all’aperto, ma solo il certificato “base” per quelli al chiuso. Accesso libero (ma con mascherine Ffp2) sui mezzi pubblici locali, mentre serve il Green Pass base, quindi anche solo con tampone, per treni a lunga percorrenza, aerei e navi (e mascherine), così come per le università, come chiarito dalla Ministra Messa. Infine, il Super Green Pass dal 1° al 30 aprile è necessario in tutta Italia per andare in palestra, piscina, centri benessere, per svolgere attività sportive al chiuso, per partecipare a convegni e congressi, per frequentare centri ricreativi, per le serate in discoteca. Sarà richiesto fino a fine 2022 per entrare in ospedali e strutture per anziani.

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