le dimissioni di Draghi

Crisi di governo, cosa accade ora. Gli scenari e le reazioni nel mondo

Il capo dello Stato Mattarella respinge le dimissioni del premier, Mario Draghi, mercoledì in aula. I commenti e le prime pagine dei giornali stranieri

Crisi di governo, cosa accade ora. Gli scenari e le reazioni nel mondo

Se la crisi era nell’aria e attiva dopo la scissione del Movimento 5 Stelle, la giornata di ieri ha aperto nuovi scenari. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha respinto le dimissioni del premier, Mario Draghi. Ma cosa accadrà adesso?

Sono 4 i passaggi previsti a partire dalla prossima settimana.

 

Cosa accade adesso

Mercoledì prossimo il premier dimissionario riferirà in aula, dopo che il capo dello Stato, respingendo le dimissioni stesse di Draghi, ha rinviato il Governo al Parlamento per la verifica della sussistenza del rapporto di fiducia, sia alla Camera che al Senato.

Le strade, a questo punto, potrebbero essere tre: il presidente della Repubblica potrebbe confermare Draghi, nominando un nuovo governo guidato dall’attuale premier, con modifiche nella squadra dei ministri; oppure potrebbe sciogliere le Camere e indire elezioni anticipate, in un arco di tempo tra i 45 e i 70 giorni. Oppure ancora potrebbe nominare un nuovo premier, al posto di Draghi, che guidi la stessa maggioranza o che sia espressione di una nuova compagine a supporto del nuovo presidente del Consiglio.

 

Le reazioni nel mondo

Intanto non sono mancate le reazioni nel mondo. Le dimissioni di Mario Draghi hanno rappresentato l’apertura (come breaking news) sul sito della BBC britannica, mentre il Guardian spiega che "la crisi è scaturita dal boicottaggio del Movimento Cinque Stelle di un cruciale voto di fiducia".

In Spagna El Paìs ha scritto che “L’ex presidente della Bce non ha accettato la dissidenza del MoVimento Cinque Stelle nel voto di fiducia al Senato e ora il capo dello Stato deve trovare una soluzione”. La notizia è arrivata anche Oltreoceano e il New York Times ha scritto: "Il voto di fiducia ha messo in mostra le fratture nella coalizione del premier Draghi dopo che un partito anti-establishment ha ritirato il sostegno, aprendo una crisi politica”.

La Cnn calcato sul fatto che Draghi abbia annunciato il passo indietro "pur avendo vinto il voto di fiducia in Parlamento".

 

Medvedev: “Prima Johnson, poi Draghi. Chi sarà il prossimo?”

Non è mancato poi il commento dell’ex presidente russo e oggi vicepresidente del consiglio di Sicurezza di Mosca, Dmitri Medvedev, che ha postato le foto in successione di Boris Johnson e Mario Draghi, seguite da una figura in nero con il punto interrogativo, a significare 'chi sarà il prossimo?'.

Medvedev aveva già commentato le dimissioni di Johnson della scorsa settimana, commentando sempre su Telegram: "I migliori amici dell'Ucraina se ne vanno. La Vittoria è in pericolo! Il primo è andato...". il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, ha commentato: "Mi piange il cuore vedere che dall'altra parte del mondo, a Mosca che è un'autocrazia, Medvedev festeggia perché una della più potenti democrazie del mondo, l'Italia, è stata indebolita".

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA