Contro l’inflazione

Dl Aiuti bis 2022: aumenti in busta paga e pensioni, no al bonus 200€

Cosa c’è nel nuovo Dl Aiuti di agosto: raddoppio decontribuzione, rivalutazione pensione, bonus solo a precari e autonomi, misure taglia-bollette e benzina

Dl Aiuti bis 2022: aumenti in busta paga e pensioni, no al bonus 200€

"Confermo la volontà del Governo di non abbandonare i lavoratori, i pensionati, le imprese". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi ai segretari di Cgil, Cisl e Uil nel corso dell'incontro che si è tenuto ieri a Palazzo Chigi, a cui hanno partecipato i ministri Franco, Giorgetti, Patuanelli, Orlando e Brunetta e il sottosegretario Garofoli. Va dunque delineandosi sempre di più, l’impianto del decreto Aiuti bis, che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri già la prossima settimana. Dopo vari incontri fra governo e parti sociali e previ calcoli condotti fra ministero dell’Economia e Palazzo Chigi, per il nuovo decreto, che rappresenta anche l’ultima manovra anti-crisi dell’esecutivo Draghi, saranno stanziati circa 12 i miliardi da utilizzare per finanziare le nuove misure del governo dimissionario.

 

Cosa c’è nel nuovo Decreto Aiuti bis di agosto

Ma cosa ci sarà nel nuovo decreto Aiuti bis 2022 di agosto? La novità più importante, e forse più attesa dai cittadini, riguarda il famoso bonus 200 euro che nel precedente Dl Aiuti è stato previsto per oltre 30 milioni di italiani, ma ora sarà rinnovato solo ai precari e agli autonomi. Al suo posto, il governo, ha optato per il raddoppio della decontribuzione, in pratica dello 0,8% per i redditi fino a 35mila euro, che si va ad aggiungere a quello dello 0,8 di riduzione del cuneo, in vigore per tutto il 2022 per la stessa platea.

Oltre agli aiuti su bollette e benzina, c’è poi l’intervento che riguarda l’anticipo dell’adeguamento della pensione all’inflazione che sarebbe dovuto scattare nel 2023, e che di fatto andrà ad aumentare il potere di acquisto da parte dei pensionati.

 

Taglio del cuneo fiscale

Nel decreto Aiuti bis di agosto troverà spazio un nuovo taglio del cuneo fiscale: l'intenzione di Draghi è andare a rafforzare quello in vigore fino alla fine dell'anno, dello 0,8% sui redditi da lavoro dipendente fino a 35 mila euro lordi annui. La decontribuzione, al posto del bonus 200 euro, dovrebbe portare ad un aumento del netto in busta paga. Dell'intervento non si conoscono al momento le modalità con le quali il governo vorrebbe intervenire.

 

Rivalutazioni pensioni anticipata

Sarà anticipata di sei mesi, la rivalutazione delle pensioni all'inflazione che avviene sempre dall'anno successivo. La misura dovrebbe costare 1,5 miliardi di euro per l’intero semestre. In questo modo, il governo Draghi intende aumentare la capacità di spesa dei pensionati a fronte dei rincari del carrello della spesa e dell'energia.

 

Bonus 200 euro ai precari e 100 euro per gli autonomi:

Nel nuovo decreto Aiuti bis dovrebbe essere previsto un bonus 100 euro per i lavoratori autonomi e un bonus 200 euro riservato alla platea di lavoratori precedentemente esclusi dal primo bonus, ovvero:

  • lavoratori agricoli,

  • stagionali,

  • precari della scuola,

  • lavoratori in somministrazione.

 

Misure taglia-bollette

Nel decreto aiuti bis, atteso la prossima settimana sul tavolo del Consiglio dei ministri, saranno replicate le misure taglia-bollette per l’ultimo trimestre. Ciò allo scopo di evitare l'aumento delle tariffe che scatterebbe dal primo ottobre. Il pacchetto, come scrive oggi Il Sole 24 Ore, dovrebbe essere rafforzato, sia sul fronte del bonus sociale per energia elettrica e gas, sia su quello degli aiuti alle imprese.

 

Taglio accise benzina

Sarà prolungato il taglio delle accise e Iva su benzina e gasolio, ora in vigore fino al 21 agosto. Con molta probabilità il taglio sarà fino a fine ottobre anche se c’è chi vorrebbe arrivare alla fine dell’anno, ma c'è sempre la questione costi da dover tenere d'occhio. Se arriverà ad ottobre, ci penserà poi il prossimo governo.

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