minacce incrociate

Ucraina, Putin incontra Xi Jinping a Samarcanda e minaccia Usa

L’avvertimento del presidente russo, dall’Uzbekistan, è diretto alla Casa Bianca: “Se gli Usa forniranno missili a lungo raggio a Kiev saranno in guerra”

Ucraina, Putin incontra Xi Jinping a Samarcanda e minaccia Usa

Non è la prima volta che il presidente russo incontra l'omologo cinese, la visita di Vladimir Putin a Samarcanda, in Uzbekistan, questa volta assume un nuovo significato. Come annunciato alla vigilia della trasferta del leader del Cremlino, l'occasione è utile perché i due discutano "in dettaglio" della situazione in Ucraina, dove continua la controffensiva delle forze di Kiev, sostenute dall'alleanza occidantale e in particolare dagli Stati Uniti con nuove forniture di armi.

Ma proprio a questo proposito è arrivano l'avvertimento di Putin alla Casa Bianca. 

 

La minaccia di Putin a Washington

"Se Kiev ottenesse" i missili a lungo raggio che ha chiesto agli Stati Uniti, "grandi come città russe, oltre che infrastrutture industriali e dei trasporti, ricadrebbero nell'area di possibile distruzione. Uno scenario del genere significherebbe un diretto coinvolgimento degli Stati Uniti in un confronto militare con la Russia". 

Le parole del presidente russo, Vladimir Putin, hanno il sapore della minaccia e della sfida, in un momento delicatissimo del conflitto in Ucraina, quando sembra che le stesse forze russe possano essere in difficioltà in alcune aree dell'est e del sud del Paese, mentre da Washington si promettono nuovi sostegni anche militari. 

"Particolarmente preoccupante è il fatto che da molti mesi l'Ucraina sollecita la fornitura di missili tattici operativi Atacms, progettati per colpire obiettivi a una distanza massima di 300 km", ha proseguito il leader del Cremlino. 

 

Il faccia a faccia con Xi Jinping

Di sicuro il mondo osserva con attenzione l'occasione dell'incontro tra Putin e Xi Jinping, il primo dall'inizio del conflitto in Ucraina tra i due leader, che si erano visti in occasione della cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali. Un faccia a faccia non confermato fino all'ultimo, ma anticipato alla vigilia come possibile opportunità per discutere proprio della guerra. 

Una guerra che sul campo prosegue senza sosta. 

 

In Ucraina colpita la diga nella città di Zelensky

Nel mirino delle forze russe è finita la diga della città di Kryvyi Rih, di cui è originario il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La distruzione causata da missili da crociera di Mosca ha causato un'inondazione del centro abitato, che è stato evacuato.

"La Russia ha commesso un altro atto terroristico" ha tuonato il capo dell'amministrazione militare Oleksandr Vilkul citato dall'agenzia Ukinform. "Il sistema idrico - ha spiegato il presidente Zelesnky in persona - non aveva alcun valore militare e centinaia di migliaia di civili dipendono da esso ogni giorno". 

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