Crisi di governo

Le dimissioni di Liz Truss: Regno Unito nel caos, tra meme e politica

La premier britannica lascia Downing Street dopo appena 44 giorni. Medvedev commenta con sarcasmo sulla “Lady Iceberg”, ma è crisi tra i conservatori

Le dimissioni di Liz Truss: Regno Unito nel caos, tra meme e politica

La crisi era molto più che nell'aria, quasi attesa a ore e infatti le dimissioni della premier britannica sono arrivate, puntuali. Come puntuali sono arrivati anche i commenti, sia da parte che social che da parte di qualche leader mondiale. Tra questi c'è stato il vicepresidente del consiglio di Sicurezza russo ed ex premier, Sergej Medvedev, che ha ironizzato sulla cosiddetta "Lady Icerberg". 

 

Medvedev: "L'insalata è durata di più"

L'ex presidente russo, Sergej Medvedev, già ostile nei confronti dell'Occidente, non ha perso l'occasione per lanciare una frecciata alla ormai ex premier britannica, Liz Truss, a poche ore dall'annuncio delle dimissioni, dopo appena 44 giorni di governo. "Bye bye @trussliz, congratulazioni alla lattuga". Il riferimento è alla ironia dei giorni scorsi, quando si scommetteva sulla durata dell'esecutivo guidato da Liz Truss.

Era stato The Economist, per primo, a utilizzare il paragone dell'insalata iceberg, ribattezzando la ex presidente del Consiglio "Lady Iceberg" per il vegetale che non perde freschezza in pochi giorni. 

 

Ironia sui media e i social

Ma l'ironia impazza anche sui social e sui media. Il Daily Star, ad esempio, ha pubblicato un fotomontaggio nel quale si vede la ex premier con il viso coperto da una foglia di lattuga e la scritta: "Lattuga Liz fatta a brandelli". 

Altri meme, invece, mostrano l'ingresso a Downing Street, ossia la sede del Governo, con in sovrimpressione il marchio di AirBnb e la dicascalia che recita: "Perfect for short stays", "Perfetto per soggiorni brevi". 

 

Regno Unito in cerca di un nuovo premier: si va avanti (ancora) Boris Johnson

La premier, dunque, già in crisi ha lasciato la guida del Regno Unito dopo il mandato più breve di sempre, complice la manovra fiscale che prevedeva un taglio delle tasse ritenuto troppo marcato e "bocciato" dai mercati. 

Prima di lei aveva lasciato Kwasi Kwarteng, ministro del Tesoro.

Ora al posto di Truss c'è Jeremy Hunt, che però ha fatto sapere di non volersi candidare alla guida del partito Tory, condizione essenziale per ambire anche alla carica di premier. 

Il favorito, dunque, sarebbe Rishi Sunak, anche se l'ex premier Boris Johnson starebbe pensando, secondo The Times, a candidarsi nuovamente. 

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