fenomeno migratorio

CdM a Cutro, Meloni presenta il nuovo decreto unico sull’immigrazione

L’idea del governo è portare nella cittadina calabrese una serie di proposte per un’accoglienza disciplinata dei flussi migratori e lotta ai trafficanti

CdM a Cutro, Meloni presenta il nuovo decreto unico sull’immigrazione

A dieci giorni dal tragico naufragio di Cutro che ha provato la morte di 71 migranti, tra cui anche 16 minorenni, l’esecutivo prepara il Consiglio dei Ministri nella piccola città calabrese, diventata simbolo di strage e di resilienza.

E mentre il governo italiano si prepara a varare un nuovo pacchetto di norme contro l’immigrazione irregolare, continuano incessanti gli sbarchi nel nostro paese. In 24 ore, fa sapere l’Ansa, sono sbarcati in oltre 1.100 migranti, compresi minorenni e donne. E ci sono stati anche altri naufragi al largo di Lampedusa. Sono originari di Ciad, Siria, Sudan, Yemen, Senegal, Mali, Guinea, Burkina Faso, Camerun, Costa d'Avorio, Liberia e Gambia. I vari gruppi, trasferiti nei centri di accoglienza, hanno riferito di essere partiti tutti da Sfax in Tunisia e che le traversate non sono state facili perché il mare è molto mosso. 

 

Decreto unico immigrazione nel CdM a Cutro

Nel preconsiglio di stamattina, il governo, provvederà a varare un decreto unico "recante disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare" in vista del Consiglio dei ministri in programma alle 15:45 a Cutro, teatro dell'ultima tragedia dell'immigrazione.

L'idea del governo è dunque portare nella cittadina calabrese una serie di proposte che non abbiano il carattere della repressione del fenomeno migratorio ma di un'accoglienza disciplinata attraverso i seguenti possibili interventi:

- ulteriore stretta nella lotta ai trafficanti (che non verranno più chiamati scafisti) evidenziando che è "la stessa parola usata da Papa Francesco", proprio per dare un'impronta anche nel cambio del lessico usato;

nuova aggravante in caso di morte dei migranti;

- semplificazione e snellimento delle procedure per chi intende entrare regolarmente in Italia al fine di agevolare le pratiche tenendo conto dei paesi di partenza;

- norme sui centri di accoglienza; 

- norme per rendere più efficaci le espulsioni (nei casi in cui i rientri fossero verso Paesi considerati sicuri con cui l'Italia ha accordi di consolidata collaborazione);

- implementazione dei corridoi umanitari;

- possibile estensione temporale del decreto flussi.

 

Lotta all'immigrazione clandestina

Giorgia Meloni continua a tessere la sua tela in Europa per quanto riguarda il tema dell'immigrazione clandestina. E dopo

la lettera scritta alle massime istituzioni europee subito dopo la tragedia che si è consumata sulle coste del Crotonese e la risposta

della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, "che tiene in considerazione e riprende le conclusioni che avevamo avuto nell'ultimo Consiglio europeo nelle quali si conferma un cambio di approccio rispetto alla questione migratoria, la consapevolezza di un problema che va affrontato a livello europeo, la consapevolezza della necessità di combattere i traffici e i trafficanti di vite umane anche per salvare la vita delle persone, la cooperazione con i paesi africani". E proprio i flussi migratori, sono stati il tema di discussione nel bilaterale a palazzo Chigi, tra la premier Meloni e il primo ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte.

L'immgazione è "uno dei temi più complicati del dossier europeo", ha detto la presidente del consiglio italiano nel punto stampa congiunto, ricordando però che con Rutte c'è "una visione comune sul fatto che l'Europa deve affrontare questo problema come tema europeo, non in base alla contrapposizione tra movimenti primari e secondari, ma partendo dalla difesa dei confini esterni e la lotta ai trafficanti”.

 

E come annunciato dallo stesso Rutte in visita ufficiale a Roma, nella riunione dei ministri degli Esteri di domani, saranno i tre punti :

1- come smontare il sistema degli scafisti,

2- come migliorare le operazioni delle entità private (ONG),

3- come implementare la differenza fra migrazione primaria e secondaria,

 

Martedì 21 marzo alle 11.30, invece, Giorfia Meloni terrà le sue comunicazioni nell'Aula del Senato in vista del Consiglio europeo, e proprio dalla riunione di Bruxelles si attende "concreti passi in avanti sulla materia migratoria, particolarmente sulla rotta del Mediterraneo centrale e della cooperazione con i paesi africani".

 

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