Il terzo mandato presidenziale

Xi Jinping e la scontata terza rielezione a presidente della Cina

70 anni il 15 giungo, il presidente della Repubblica popolare cinese è ora il capo dello Stato più longevo. Ma non scioglie il nodo della successione

Xi Jinping e la scontata terza rielezione a presidente della Cina

Il presidente cinese Xi Jinping è stato rieletto per la terza volta alla guida della Repubblica popolare cinese. Settant'anni il prossimo 15 giugno, Xi è diventato così il capo dello Stato cinese più longevo dalla vittoria comunista nel 1949. Il mandato di altri 5 anni gli è stato conferito dal Congresso nazionale del popolo, ma la sua riconferma era già data per scontata dopo la sua riconferma, anche qui per la terza volta, a capo del Partito comunista ottenuto al XX Congresso nazionale del Pcc dell'ottobre scorso.

 

Xi Jinping rieletto alla guida della Cina

Con 2.925 voti - l'unanimità - Xi Jinping ha ricevuto il via libera al terzo mandato presidenziale e come leader unico della Repubblica popolare cinese, ricalcando il successo del 2018, anno in cui la Cina decise anche di abolire le disposizioni costituzionali che impedivano il terzo mandato. Il Congresso nazionale del popolo lo ha inoltre nominato presidente della Commissione militare centrale, che sovrintende le forze armate.

Anche Zhao Leji, essendo il numero tre nella scala gerarchica del Partito comunista, è stato eletto all'unanimità come presidente del Comitato permanente del 14esimo Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento.

Come vicepresidente della Repubblica popolare è stato nominato il vicepremier esecutivo uscente Han Zheng che con i suoi quasi 69 anni, non scioglie il nodo della successione a Xi: in passato, infatti, la designazione a vicepresidente era il passaggio preliminare per la salita al potere, cosi come avvenuto allo stesso Xi.

 

 

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