Il 398esimo giorno di guerra

Mosca risponde ai carri armati di Kiev con test di missili supersonici

L’attacco missilistico simulato contro una finta nave da guerra nemica nel Mar Giappone. Intanto sarebbero 4.390 i bambini ucraini rapiti dalle forze russe

Mosca risponde ai carri armati di Kiev con test di missili supersonici

Il 398esimo giorno di guerra in Ucraina inizia con la drammatica notizia che sarebbero ben 4.390 i bambini ucraini orfani, con un solo genitore o privi di cure parentali, rapiti dalle forze russe durante tutti questi mesi di conflitto. A fornire questo impressionante numero in tv è la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati, Irina Vereshchuk, che ha spiegato che i bambini si trovano ora nei territori occupati o in Russia e che il governo di Kiev sta raccogliendo le prove dei rapimenti e delle deportazioni illegali per sottoporle alla Corte penale internazionale (Cpi).

 

Intanto dopo l’annuncio di Putin sul dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, il Cremlino non solo va avanti nella sua operazione ma minaccia direttamente gli Usa: "Abbiamo armi in grado di distruggere qualsiasi nemico", ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo Patrushev. Il tutto mentre continuano su tutto il Paese i raid criminali russi. Da evidenziare l’attacco di droni su Kiev che ha causato esplosioni e incendi e l’incontro nella martoriata Zaporizhzhia tra il capo dell'Aiea Grossi con il presidente ucraino Zelensky al fine di verificare la situazione della centrale nucleare sotto il controllo russo.

 

Carri armati e test missilistici

Ora però le sorti della guerra potrebbero cambiare e anche molto presto grazie alla consegna da parte di Berlino di 18 panzer Leopard 2 e da Londra i primi tank Challenger già arrivati e “collaudati” in Ucraina. L’annuncio è del ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, il quale ha spiegato di aver "avuto l'onore di testare l'ultima aggiunta alle nostre unità corazzate”. I Challenger britannici, i veicoli militari Strykers e Cougars dagli Stati Uniti e i Marders dalla Germania. "Dopo aver pilotato personalmente il Challenger, posso dire che il guidatore di una Rolls Royce non si troverà a suo agio come l'equipaggio di quest'opera di arte militare", ha scritto il ministro. 

 

La risposta di Mosca non si è fatta però attendere e il test di missili supersonici nel Mar del Giappone, ne è una prova. A rendere noto i dettagli dell’operazione il ministero della Difesa russo, affermando che due imbarcazioni hanno lanciato un attacco missilistico simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 chilometri di distanza. L'obiettivo "è stato colpito con successo da due missili da crociera Moskit". Il Moskit è un vettore supersonico con capacità di testata convenzionale e nucleare.

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