414esimo giorno di guerra

Il video della decapitazione, ex combattente russo: “erano Wagner”

Le immagini brutali di due soldati russi che tagliano la testa ad un militare di Kiev ha ripugnato il mondo. Ex Wagner riconosce i due presunti decapitatori

Il video della decapitazione, ex combattente russo: “erano Wagner”

La guerra in Ucraina giunge oggi al giorno 414 tra nuove tensioni e un clima molto difficile dopo che un video che mostrerebbe la decapitazione di un prigioniero ucraino da parte di soldati russi, sta circolando da ieri sera su alcuni social network - ma che probabilmente risalirebbe all'estate scorsa. Le immagini mostrano inequivocabilmente un uomo in uniforme tagliare la testa di un altro uomo disteso che indossa la fascia gialla al braccio dei combattenti di Kiev.  Un secondo video sembra invece mostrare i cadaveri decapitati di due militari ucraini che giacciono accanto a un veicolo distrutto. Una voce dice: "Li hanno uccisi. Qualcuno è venuto e gli ha tagliato la testa".

E mentre il Tribunale dell'Aja ha ordinato alla Russia di pagare 5 miliardi di dollari alla compagnia ucraina Naftogaz a titolo di risarcimento per le perdite in Crimea a partire dal 2014, è stato individuato il responsabile della fuga di centinaia di documenti top secret del Pentagono che hanno messo a nudo i piani sui preparativi dell'Ucraina per una controffensiva primaverile, lo spionaggio degli Stati Uniti sugli alleati e sui i paesi che starebbero aiutando militarmente Mosca. Secondo il Washington Post potrebbe essere un giovane razzista appassionato di armi che lavorava in una base militare e che stava cercando di impressionare, con le sue rivelazioni, un gruppo di una chat su Internet. Il ragazzo indicato dal WP con le iniziali "OG", ha mostrato la corrispondenza online, fotografie e video.

 

Il commento di Mosca sul video della decapitazione

Per il momento Cremlino, non ha confermato né smentito la veridicità del video e già questo potrebbe risuonare come un campanello di allarme per l’operazione miliare speciale di Putin nata per de-nazificare l’Ucraina e ora marchiata da questo orrendo atto definito, essere peggiore dei tagliagole dell’Isis.

 "Queste sono ovviamente immagini orribili", ha detto ai giornalisti il portavoce Dmitry Peskov. "Nel mondo di fake news in cui viviamo, dobbiamo indagare sull'autenticità di questi video". Il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, nega ogni coinvolgimento: "Ho visto questo video", ha commentato su Telegram, "è brutto quando le teste delle persone vengono tagliate, ma non ho visto da nessuna parte che questo stia accadendo vicino a Bakhmut e che membri della Wagner siano stati coinvolti nell'esecuzione".

 

Ex combattente russo: "erano soldati della Wagner"

Ma è un ex combattente del gruppo paramilitare russo Wagner a rivelare ai media dell'opposizione russa di aver riconosciuto i due presunti decapitatori di un prigioniero di guerra ucraino, affermando che erano soldati della Wagner che “conosceva personalmente”.  Vladimir Osechkin, fondatore del media dell'opposizione Gulagu.net, ha riferito ieri sera nel suo programma online "Khodorkovsky Live" di aver contattato Andrei Medvedev, un ex combattente di Wagner che ha chiesto asilo in Norvegia dopo aver lasciato il gruppo, il quale "ha riconosciuto inequivocabilmente i suoi colleghi nel video e può affermare che sono combattenti Wagner anche dal modo in cui parlano, da ciò che dicono alla radio".

Il giornalista ha detto che l'ex combattente Medvedev sta aiutando a confermare l'esatta identità dei presunti esecutori della Wagner.

 

Le reazioni al video

La missione Onu per i diritti umani in Ucraina ha dichiarato di essere "inorridita" dai video e chiesto che "questi episodi siano adeguatamente indagati e che i responsabili ne rispondano". 

 

"Non abbiamo ulteriori informazioni sul video, ma se confermato è un nuovo brutale promemoria della disumanità dell'aggressione russa", ha affermato la portavoce della Commissione europea, Nabila Massrali, durante un punto stampa. "Il video dimostra ancora una volta la completa noncuranza della Russia nei confronti delle leggi internazionali", ha aggiunto Massrali, “sarebbe una grave violazione della convenzione di Ginevra, secondo la quale si deve garantire il trattamento in condizioni dignitose dei prigionieri di guerra. L'Unione europea chiederà conto di tutti gli autori e complici di crimini di guerra”.

 

"C'è qualcosa che nessuno al mondo può ignorare: con quanta facilità queste bestie uccidono", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy in un videomessaggio. Questo video mostra la Russia per quello che è. Questo non è un incidente. Questo non è un episodio. È successo migliaia di volte. Tutti devono reagire. La sconfitta del terrore è necessaria".

 

Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba ha scritto su Twitter: "Sta circolando online un orribile video delle truppe russe che decapitano un prigioniero di guerra ucraino. È assurdo che la Russia, che è peggio dell'Isis, presieda il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Mosca ha assunto la presidenza di turno questo mese, ndr). I terroristi russi devono essere espulsi dall'Ucraina e dalle Nazioni Unite ed essere ritenuti responsabili dei loro crimini". I militanti dello Stato islamico in Iraq e Siria avevano diffuso molti video di decapitazioni di prigionieri quando controllavano aree di quei paesi dal 2014 al 2017. Il ministro ha inoltre invitato la Corte penale internazionale a "indagare immediatamente su un'altra atrocità dell'esercito russo". I servizi di sicurezza di Kiev hanno aperto un'inchiesta.

 

Anche il governo britannico ha condannato le presunte decapitazioni di prigionieri ucraini attribuite a militari russi. "Non dimenticheremo", ha affermato in un tweet il viceministro Tom Tugendhat, numero 2 dell'Home Office e responsabile della Sicurezza Nazionale nel governo Tory di Rishi Sunak, ricordando l'impegno di Londra nel riunire gli altri Paesi per sostenere l'azione della Corte penale internazionale contro "gli assassini russi in Ucraina".

 

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