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Assegno unico 2023, il nuovo calendario pagamenti INPS: ecco le date

Dal 10 al 20 di ogni mese sarà pagato l’importo degli assegni che non hanno subito variazioni, dal 20 al 30 le nuove domande e chi ha avuto dei cambiamenti

Assegno unico 2023, il nuovo calendario pagamenti INPS: ecco le date

Assegno unico 2023, il nuovo calendario ufficiale Inps. L’Istituto con la  circolare n. 41 del 7 aprile 2023 e nel successivo comunicato stampa dell’11 aprile ha provveduto ad annunciare importanti novità riguardo al pagamento dell’assegno unico e universale per i figli a carico, comunicando il nuovo calendario mensile per il pagamento della prestazione.

In pratica adesso sono previste due date: dal 10 al 20 di ogni mese l'Inps verserà l’importo degli assegni che non hanno subito variazioni, mentre dal 20 al 30 sarà erogata la prestazione relativa alle nuove domande e agli importi che invece sono risultati diversi rispetto al mese precedente sulla base di eventuali cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare.

 

Assegno unico 2023, il nuovo calendario pagamenti INPS: ecco le date

Ed ecco il nuovo calendario dei pagamenti assegno unico 2023 Inps:

  • dal 10 al 20 di ogni mese sarà pagato l’importo degli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente;

  • dal 20 al 30 di ogni mese sarà erogato l’importo per le nuove domande inviate nel mese precedente e per gli assegni che nel mese precedente subiscono variazioni per via di cambiamenti nelle condizioni del nucleo beneficiario e dell’ISEE.

Per i percettori del reddito di cittadinanza che ricevono gli importi dell'assegno unico sulla carta dal 27 del mese, si attendono chiarimenti da parte dell’Istituto.

 

Aumenti assegno unico, l’INPS adegua gli importi 

L’INPS, sempre nel comunicato stampa dell’11 aprile, ha annunciato anche di aver adeguato gli importi dell’assegno unico in base alel maggiorazioni previste dalla Legge di Bilancio 2023, nello specifico:

  • 50% dell’importo peri nuclei con figli a carico che hanno meno di un anno d’età;

  • 50% dell’importo per i nuclei con almeno 3 figli e un valore ISEE non superiore a 43.240 euro (l’aumento è riconosciuto per ogni figlio nella fascia di età da uno a tre anni);

  • 50% della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico.

Inoltre, sono stati stabilizzati a regime gli aumenti previsti per il 2022 in favore dei nuclei familiari con figli disabili.

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