Incubo senza fine

Emilia Romagna, l’emergenza continua. Bonaccini: “Ricostruiremo tutto”

Allagamenti ed evacuazioni proseguono nonostante la tregua del maltempo sulla regione. Salgono a 14 le vittime dell’alluvione e ad oltre 10mila gli sfollati

Emilia Romagna, l’emergenza continua. Bonaccini: “Ricostruiremo tutto”

Un’altra notte di paura e nuovi allegamenti. L’incubo in Emilia e Romagna non sembra avere fine malgrado il maltempo abbia una concesso una tregua. In diversi paesi ci sono ancora abitazioni e quartieri senza luce e acqua potabile, mentre in Appennino alcune frazioni sono isolate per le frane, in particolare nel Forlivese. E mentre sale il bilancio ingentissimo dei danni dell'alluvione, sale purtroppo anche quello delle vittime, aggiornato proprio in queste ultime ore: sono ora 14 le vittime di questa immane tragedia. Si tratta di un uomo di 84 anni il cui corpo senza vita è stato trovato poco fa nel giardino della sua casa a Faenza, in provincia di Ravenna. All'appello mancherebbero ancora molti dispersi, mentre gli sfollati salgono a oltre 10mila.

 

E mentre il Comune di Ravenna ha disposto l'evacuazione totale e immediata delle frazioni di Piangipane, Santerno e case sparse con l’obbligo per le persone di lasciare l'abitazione, fino a cessata esigenza, (e qualora non disponesse di luoghi dove ripararsi, di recarsi presso il punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio, il museo Classis di Classe in via Classense 29), il presidente della regione Emilia e Romagna Stefano Bonaccini ospite di "Mattino Cinque News", su Canale 5 ha voluto sottolineare che "Domani è l'anniversario del terremoto che 11 anni fa colpì una parte dell'Emilia: abbiamo ricostruito praticamente tutto, questo è un altro terremoto che colpisce gran parte della Romagna ma ricostruiremo tutto". 

 

"Ora mi interessa che vengano messe in salvo tutte le persone. Sono cadute in 36 ore quantità di acqua che cadono in sei mesi, pioggia caduta su un territorio molto vasto che tra il 2 e il 3 maggio aveva visto già cadere tanta acqua. Questo è un Paese che dal dopoguerra è intervenuto poco sulla prevenzione e molto sull'emergenza. Ora abbiamo il Pnrr che è una grande occasione, anche per ricostruire e programmare ancora meglio", ha aggiunto il governatore.

 

E "L'agroalimentare e l'ortofrutta hanno bisogno di rimborsi al 100%. Abbiamo avuto siccità, gelate, e adesso questa drammatica alluvione".  Sul tema "abbiamo interloquito col Governo, e ringrazio i ministri competenti, ho parlato ieri con il sottosegretario Mantovano. Servono norme che vadano a spostare, rinviare adempimenti fiscali, mutui", ha spiegato Bonaccini.

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