FI è ora del “click”: la nuova fase con l’appoggio della famiglia B.

«Ti renderemo orgoglioso». E’ questa la promessa che fa Giorgia Meloni a Silvio Berlusconi nel video pubblicato sui social dalla premier, a poche ore di distanza dalla fine dei funerali di Stato del Cavaliere. Nelle immagini pubblicate scorrono i momenti più importanti della vita di SB, a partire dalla sua discesa in campo in politica, fino all’enorme tricolore della manifestazione con cui nel 2020 il partito di Fratelli d’Italia iniziò la scalata al governo. L’obiettivo futuro di Meloni è quindi palese: raccogliere la sfida dell’eredità politica di guidare il centrodestra, tenerlo unito e farlo rimanere al governo il più possibile.

Ma la vera sfida ora però è legata a stretto giro a quello che succederà nei prossimi giorni e nel prossimi mesi in Forza Italia. Dopo l’iniziale sgomento e smarrimento per la morte del suo fondatore e leader, il partito ora deve fare quel “click” (di cui ha parlato ieri Pier Silvio Berlusconi nel suo discorso di ringraziamento davanti ai dipendenti Mediaset), e rimboccarsi le maniche per andare avanti meglio di prima.

E in questo senso ci sono stati già due chiarimenti fondamentali: uno interno a Forza Italia, che è servito ad avviare una nuova fase, e l’altro dai figli “eredi” di Berlusconi, che hanno rassicurato i vertici che il partito potrà contare ancora sull'appoggio (e i soldi) della famiglia.

La promessa di Meloni a B.

«Abbiamo iniziato questo cammino molti anni fa. Abbiamo percorso strade diverse. Ma l’obiettivo era, è e rimarrà comune. Rendere l’Italia fiera e capace di stupire il mondo», ha evidenziato Meloni nel suo video celebrativo su Berlusconi.

Nel suo solco punta a «difendere l’interesse nazionale».

E in suo onore si prepara a varare domani in Consiglio dei ministri la prima parte della riforma della Giustizia. 

Dopo le Europee del 2024

Ma quali saranno le sorti reali di Forza Italia ce lo potranno dire solo le ore successive alle elezioni europee di giugno 2024, quando FdI, Lega e FI misureranno il loro consenso con il sistema proporzionale. Fino a quel momento, gli equilibri interni nel centrodestra si manterranno uguali a quando c’era Berlusconi con una punta in più di solidità dato dai rapporti più saldi tra Meloni, Tajani e Gianni Letta, che è stato fino all’ultimo il braccio destro di B. Il patto tra i tre potrà portare avanti il lavoro iniziato con il leader di Forza Italia e mantenere unite le diverse anime dell’esecutivo.

Il ruolo di Marta Fascina

E che ruolo avrà in tutto questo Marta Fascina, la non-moglie di Silvio Berlusconi? Per molti osservatori, le nomine approvate nel Comitato di presidenza ( con il contestuale siluraento di Licia Ronzulli) alla vigilia dei funerali di Stato, sono state di figure vicine a Fascina e approvate da SB prima del suo ultimo peggioramento ma ci si chiede cosa potrà succedere da qui in poi tra Fascina e i figli di Silvio, anche se ai più, non è certo sfuggita la vicinanza fra la compagna di Berlusconi e la primogenita Marina al funerale.