Il 501mo giorno di conflitto

Mosca evoca un incidente a Zaporizhzhia durante il vertice della Nato

Rivelazioni clamorose da parte di Kiev sull’attacco al ponte di Crimea e della portavoce del ministero degli Esteri russo su un attacco alla centrale

Mosca evoca un incidente a Zaporizhzhia durante il vertice della Nato

Il 501esimo giorno di conflitto in Ucraina inizia con due rivelazioni clamorose una da parte di Kiev che ammette per la prima volta che dietro le esplosioni del ponte di Crimea dell'8 ottobre 2022, c’è proprio una loro azione e l'altra da Mosca.

 

Il ponte di Crimea

Ad ammettere l’attacco ucraino al ponte di Crimea è stato il vice ministro della Difesa Hanna Malyar che in occasione del 500mo giorno della guerra ha pubblicato su Telegram un elenco delle azioni più importanti messe a segno dall'esercito, tra queste proprio il ponte: "273 giorni da quando è stato effettuato il primo attacco sul ponte di Crimea per interrompere la logistica dei russi", ha scritto.Il ponte fu fatto saltare in aria con esplosivo portato da un camion bomba. Sempre nel 500esimo giorno ci sono state però altre due importanti notizie. La prima riguarda l’endorsement di Erdoganall’entrata per “merito” dell’Ucraina alla Nato (cosa peraltro ostacolata dalla Germania che insiste nel voler ritardare l'adesione per timore che la mossa possa portare l'Alleanza alla guerra con la Russia) e l’altra la liberazione dei prigionieri “eroi” del battaglione Azov e il loro rientro da Istanbul con il presidente Volodymyr Zelensky dopo la prigionia in Russia e 300 giorni in Turchia in base agli accordi dello scambio di prigionieri con Mosca.

 

Mosca evoca un incidente a Zaporizhzhia

L'altra rivelazione clamorosa arriva invece da Mosca che evoca un possibile incidente a Zaporizhzhia. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha parlato oggi di un incidente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, durante il vertice della Nato a Vilnius di luglio e ha detto che i leader dell'Alleanza dovrebbero discutere della situazione all'impianto durante la loro riunione in Lituania.

Accusando l'Ucraina di "inflizione sistematica di danni" all'impianto, Zakharova ha affermato che "dopotutto, la stragrande maggioranza dei membri dell'alleanza si troverà nella zona di impatto diretto" se dovesse accadere qualcosa nello stabilimento. Vilnius si trova a circa 1.000 chilometri dalla centrale nucleare, la più grande d'Europa.

Affermazioni che potrebbero essere la risposta ad un'avanzata russa che non sta portando al successo sperato visto che mentre il mondo s'interroga sull’ok degli Usa a fornire armi a grappolo a Kiev, l’Institute for the study of warm, l'ISW afferma che a 500 giorni dall'invasione, l'esercito russo non è riuscito a raggiungere nessuno degli obiettivi di conquista che si era prefissato per l'Ucraina. Secondo il think tank statunitense, la resistenza, determinata e abile, ha fermato diverse offensive russe, compresa la cattura di Kiev, e ha liberato gli oblast di Sumy e Chernihiv, nonché parti degli oblast di Kharkiv, Mykolaiv e Kherson che le forze russe avevano occupato. 

 

Intanto in Polonia...

Varsavia nel frattempo preoccupata della decisione del presidente russo Vladimir Putin di offrire ai mercenari del gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin la possibilità di trasferirsi in Bielorussia, temendo che la loro presenza possa causare un aumento della tensione al confine, ha iniziato a spostare più di mille soldati nell'est del Paese.

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