Il 526° giorno di conflitto

La guerra del grano di Putin “un’arma per creare nuove dipendenze”

La Russia bombarda con diversi droni i silos ucraini e il porto fluviale sul Danubio. Zelensky accusa lo Zar di voler innescare una “catastrofe globale”

La guerra del grano di Putin “un’arma per creare nuove dipendenze”

La guerra in Ucraina giunge oggi al 526simo giorno. Dal 24 febbraio 2022, da quando è iniziata l’aggressione militare russa sono 10.749 i civili che hanno perso la vita sul territorio ucraino, di questi 499 sono bambini e 15.599 invece i feriti. ''Penso ci siano stati decine di migliaia di morti solo a Mariupol'', è la denuncia di Yuriy  Belousov, capo del Dipartimento per i crimini di guerra dell'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina- .  Stime queste molto simili a quelle fornite dalle organizzazioni  internazionali, come l’’Onu che lo scorso 7 luglio ha confermato la morte di ''oltre novemila civili, tra cui più di 500 bambini'', aggiungendo che il numero reale sarebbe però più alto.   

 

La guerra dei droni

Morti e feriti che non frenano però gli attacchi criminali russi contro una capitale che in queste ore è stata ancora una volta è stata più volte colpita dai droni. Un filobus pieno di persone che si stavano recando al lavoro è stato bombardato questa mattina a Kherson, in Ucraina meridionale, "Russi spietati: questa volta sono stati bombardati i trasporti pubblici e le persone che andavano al lavoro", ha riferito il capo regionale Roman Mrochka, citato da Rbc-Ukraine.

Le bombe erano dirette contro una cattedrale, il filobus è stato colpito. "Durante l'estinzione dell'incendio nella cattedrale di Santa Caterina, ci sono stati ripetuti bombardamenti", ha riferito il ministero degli Interni, quattro dipendenti del servizio di emergenza sono rimasti feriti.  

In tutto le forze di difesa aerea ucraine hanno distrutto nella notte quasi 15 droni kamikaze di tipo Shahed durante un attacco russo: lo ha riferito su Telegram il capo l'Amministrazione militare della capitale, Serhiy Popka, come riporta Rbc-Ucraina.

Ma anche in Russia ultimamente si stanno abbattendo sempre più droni ucraini. Nella notte sei sono stati distrutti dal sistema di difesa aerea mentre sorvolavano la regione di Kaluga, nella Russia centrale, non ci sono state vittime o danni, ha detto il governatore Vladislav Shapsha, citato da Ria Novosti. 

 

La guerra del grano di Putin

La Russia di Putin continua a colpire durissimo il grano ucraino. Diversi droni hanno bombardato il principale porto sul Danubio, quello fluviale di Izmail, nella regione di Odessa, infrastruttura cruciale per le esportazioni di Kiev dopo il blocco reimposto da Mosca nel Mar Nero. I danni sono stati ingenti, decine di navi si sono dovute fermare prima dell'attracco, ed è scattato l'allarme in Romania, paese Nato i cui confini si trovano sulla sponda opposta del fiume.

 

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato Vladimir Putin di aver tentato di innescare una "catastrofe globale" e il crollo dei mercati alimentari globali dopo gli attacchi notturni russi contro un silo di grano e Izmil, sul fiume Danubio. Il governo ucraino ha affermato che 40.000 tonnellate di cereali, che erano state destinate a paesi africani, Cina e Israele, sono state distrutte nell'attacco russo con droni. "Per lo stato russo, questa non è solo una battaglia contro la nostra libertà e contro il nostro paese", ha detto Zelensky nel suo consueto discorso notturno."Mosca sta conducendo una battaglia per una catastrofe globale. Nella loro follia, hanno bisogno che i mercati alimentari mondiali crollino, hanno bisogno di una crisi dei prezzi, hanno bisogno di interruzioni nelle forniture", ha commentato Zelensky.

 

La preoccupazione della comunità internazionale sui possibili effetti si acuisce di giorno in giorno e in campo come mediatore di Putin torna Erdogan, dopo che si è detto preoccupato per questa escalation. Il leader turco, principale mediatore del patto sul grano (decaduto a metà luglio), ne ha parlato al telefono con il presidente russo chiedendogli di rientrare nell'intesa o quanto meno di non "alzare ulteriormente la tensione".  

 

L'Unione Europea ha avvertito i Paesi in via di sviluppo e i Paesi del G20 che Mosca sta offrendo grano sotto costo per "creare nuove dipendenze" e rendere il Pianeta dal punto di vista alimentare ancora più vulnerabile. Così il capo della diplomazia Ue Josep Borrell.   "Mentre il mondo affronta il problema dell'interruzione delle forniture e dell'aumento dei prezzi, la Russia si rivolge ai Paesi vulnerabili con offerte bilaterali di spedizioni di grano a prezzi scontati, fingendo di risolvere un problema che ha creato lei stessa", ha scritto Borrell nella lettera. "Si tratta di una politica cinica, ha chiarito in un passaggio successivo, che usa deliberatamente il cibo come arma per creare nuove dipendenze, esacerbando le fragilità economiche e l'insicurezza alimentare globale".

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