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Ritorno a scuola amaro tra caro-libri e aumento dei contagi Covid

Da oggi e per tutta la settimana, la campanella suonerà per 7 milioni di studenti italiani. Novità in materia disciplinare per il voto in condotta

Ritorno a scuola amaro tra caro-libri e aumento dei contagi Covid

Rientro a scuola, dopo la prima campanella suonata lo scorso 5 settembre per gli studenti della provincia autonoma di Bolzano, da oggi si apre una settimana cruciale per altri 7 milioni di studenti italiani che si preparano a rimettere piede in classe. Le date del ritorno variano da regione a regione ma oggi, 11 settembre, tocca a Piemonte, Trentino e Valle d'Aosta, mentre martedì alla Lombardia. Mercoledì 13 settembre sarà il momento di Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto. Giovedì 13 settembre, Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna inizieranno il nuovo anno scolastico mentre Emilia Romagna, Toscana e Lazio, lo faranno da venerdì 15 settembre.

 

Le preoccupazioni legate al Covid

Amaro ritorno sui banchi di scuola per famiglie e alunni alle prese con la pandemia, i rincari sui materiali scolastici e il conto salato per i libri. Sale infatti la preoccupazione legata all'aumento dei casi di Covid-19, alimentata dalla comparsa della nuova variante Eris. Nonostante ciò, il Ministero della Salute ha invitato a evitare allarmismi. Gli istituti scolastici sono stati istruiti a prevenire assembramenti tra gli studenti, specialmente nei primi giorni di scuola. Tuttavia, si spera di evitare grandi ondate di infezioni, sfruttando l'esperienza degli anni precedenti. L'uso di mascherine e la promozione della vaccinazione rimangono fondamentali per spezzare le catene di trasmissione del virus. I presidi sono pronti a distribuire dispositivi di protezione, come le mascherine, a chi ne farà richiesta.

 

Caro-scuola, il conto è da capogiro: fino a 1200 euro

L’allarme lanciato da Assoutenti è arrivato forte e chiaroil ritorno in classe degli studenti è a caro prezzo per le famiglie italiane alle prese con un’altra stangata, oltre al caro-benzina e caro-spesa, quella legata all'acquisto di libri e materiale scolastico per i propri figli. 

Secondo le stime delineate dall’Associazione, il nuovo anno scolastico 2023/2024 costerà in media tra l'+8 e il +10% a studente - spiega Assoutenti -. I prodotti di cartoleria registrano un incremento medio del 9,2% su base annua. Prezzi che raggiungono livelli sempre più elevati se si scelgono prodotti delle marche dedicate ai più giovani o sponsorizzati dagli influencer del momento: una famiglia che deve acquistare da zero per il proprio figlio tutto il corredo si ritrova così a spendere circa 50 euro in più rispetto al 2022.

Per quanto riguarda invece la spesa per i libri di testo questa varia e sale in base dal grado di istruzione: in prima media ci vogliono circa 300 euro a studente mentre ne servono 600 euro per il liceo, compresi i dizionari, ma si può arrivare anche a 700 euro in alcune classi, un business che supera quota un miliardo di euro all'anno.

Sul fronte dei testi scolastici i rincari sono dell'ordine del +8/+10% rispetto allo scorso anno e la spesa media solo per i libri salirà in media di circa 45 euro a studente, con un aggravio totale di +95 euro.

 

Il mercato dell'usato

Nel 2022, la Campania è stata la regione più attiva nel mercato dell'usato per la vendita e l'acquisto di libri di seconda mano, seguita dalla Lombardia e dal Piemonte. La caccia ai libri di seconda mano è iniziata online e nei mercatini rionali, con un picco nelle ricerche durante la prima settimana di agosto. L'acquisto di libri di testo usati può comportare un risparmio economico fino a 9 euro, ma rappresenta anche un contributo significativo all'ambiente, poiché acquistando libri usati si risparmia la stessa quantità di CO2 che verrebbe emessa dall'aria condizionata accesa per quasi 2 ore.

 

Novità in materia disciplinare

Nell'ambito disciplinare, sono state invece introdotte nuove direttive per affrontare il bullismo. Ora il voto assegnato per la condotta degli studenti riflette l'intero anno scolastico, attribuendo un peso maggiore a eventuali atti di violenza o aggressione, sia verso il personale docente che verso gli altri studenti. Questa decisione è stata presa alla luce dell'aumento dei casi di bullismo registrati l'anno precedente, compresi quelli che hanno coinvolto genitori.

Inoltre, è stato annunciato l'arrivo di 50.000 docenti tutor e orientatori che assisteranno gli studenti di 70.000 classi dell'ultimo triennio delle scuole superiori, fornendo loro supporto e orientamento durante questo importante periodo.

 

Le vacanze

Le date delle vacanze per l'anno scolastico 2023/2024 sono state confermate. Le festività natalizie sono previste dal 23 dicembre al 6 gennaio, mentre quelle pasquali dal 28 marzo al 2 aprile. La fine dell'anno scolastico è fissata per l'8 giugno nella maggior parte delle regioni. Tuttavia, in alcune regioni come Emilia Romagna, Marche e Valle d'Aosta, le lezioni termineranno il 6 giugno, mentre in Puglia e Toscana il 7 giugno e in Trentino l'11 giugno.

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